Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI e Gas Inciampano Dopo il Rally Natalizio

Il prezzo del petrolio greggio WTI è dovuto arretrare dopo aver raggiunto la resistenza intermedia di 58,75 dollari al barile, in data 26 Dicembre. Il calo ha riportato le quotazioni sotto i 58 dollari, ma la ripresa è ancora in corso. Solo un crollo oltre il supporto a 56 dollari riporterà il prezzo del petrolio texano in chiaro territorio ribassista.

Quanto al gas naturale, l’ultimo arretramento ha pesato particolarmente sugli equilibri di breve termine, facendo segnare un 13,10% giornaliero, con quotazioni giù a 3,80 dollari. Con quest’ultimo calo, il gas naturale ha perduto interamente le resistenze conquistate a ridosso del Natale, ritornando ai livelli del 20 Dicembre.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 57,36 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,804 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il WTI continua a muoversi in un contesto di debolezza strutturale, nonostante l’ultima ripresa. Dal punto di vista tecnico, l’area dei 56,50 dollari rappresenta il primo supporto significativo: una zona già testata in passato e che spesso ha attirato acquisti tattici.

Una rottura decisa di questo livello aprirebbe spazio verso il supporto successivo a 56 dollari, soglia psicologica che potrebbe diventare l’ultimo baluardo prima di un’accelerazione ribassista più profonda.

Al contrario, per riattivare uno scenario costruttivo è fondamentale il recupero dei 58 dollari, livello che coincide con una resistenza dinamica chiave e che, se superato con volumi, potrebbe innescare un rimbalzo più ampio.

Oltre questo target, attenzione all’EMA a 30 giorni a 58,25 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale ha subito un forte crollo dai massimi in area 4,50 dollari, riconquistati fugacemente a ridosso del Natale.

L’attuale fase di consolidamento si sta sviluppando attorno al supporto di 3,800 dollari, un livello che sta cercando di contenere la pressione ribassista. La sua tenuta non è scontata: il momentum resta debole e gli oscillatori non mostrano ancora segnali convincenti di inversione. Tuttavia, se i compratori riuscissero a difendere quest’area e a generare minimi crescenti, potrebbe emergere un rimbalzo tecnico.

In tal caso, le resistenze successive andrebbero rintracciate a 3,880 (EMA a 100 giorni) e 3,950 dollari.

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