I Prezzi dell’Oro Continuano a Muoversi in Rialzo

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero continuano a muoversi in rialzo mentre i rischi e le incertezze a livello globale dominano i mercati e non è accaduto nulla che potesse aiutare il dollaro a fronteggiare l’assalto dei rialzisti dell’oro. Avevamo indicato nelle nostre varie previsioni della scorsa settimana che sarebbe stata solo questione di tempo prima di vedere i prezzi dell’oro slanciarsi oltre la regione dei 1270$ e spingersi verso l’obiettivo dei 1298$; tali segnali sono apparsi sempre più chiari verso la fine della scorsa settimana. I dati deboli dell’NFP hanno fornito il punto di innesco necessario per spingere i prezzi dell’oro in rialzo, cosa che per i rialzisti è stato facile sfruttare rapidamente.

La Probabile Mossa dell’Oro verso i 1298$

Sebbene i dati relativi all’occupazione negli Stati Uniti non siano stati così negativi da annullare completamente il possibile rialzo dei tassi d’interesse di giugno, i dati stessi hanno fatto sorgere dubbi sul momento in cui i restanti innalzamenti sarebbero stati effettuati e anche sulla probabilità che non ci sarebbero stati affatto. Questo tipo di incertezza, in aggiunta ai timori che il primo ministro britannico May potrebbe non raggiungere la maggioranza auspicata, ha instillato ulteriori incertezze nella mente degli investitori che sono andati alla ricerca di beni rifugio come l’oro e l’argento per investire i loro fondi, visto che tali metalli sono due degli strumenti migliori dove girare i propri fondi in tempi di incertezze e di alti rischi.

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del petrolio hanno proseguito il loro percorso di debolezza, dato che le tensioni in Medio Oriente probabilmente avranno un impatto sulla produzione e sulla distribuzione petrolifera da quella regione. I mercati odiano le insicurezze e questo è il motivo per cui gli investitori hanno venduto i contratti petroliferi, nonostante la possibilità che una riduzione della produzione e della distribuzione possano aiutare i prezzi del combustibile a muoversi in rialzo piuttosto che in ribasso. Al momento tali prezzi dipendono completamente dai dati che verranno resi noti in merito alle estrazioni e alle scorte e, se entrambe continueranno a mostrarsi a livelli alti, i prezzi del petrolio probabilmente risulteranno sempre più deboli, nel corso del breve e medio termine.

Anche i prezzi dell’argento si sono mossi verso i livelli massimi della loro gamma di oscillazione, dato che questa materia prima ha tratto beneficio dai rischi globali e dalle incertezze che hanno continuato a dominare i mercati nel corso degli ultimi giorni. Come l’oro, anche l’argento è lo strumento verso il quale ricorrere in questi periodi, pertanto abbiamo visto tali prezzi negoziati agevolmente al di sopra dei 17,50$, e questo andamento dovrebbe proseguire per il breve termine.