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I Prezzi dell’Oro ai Livelli Massimi della Gamma di Oscillazione

Da:
Colin First
Aggiornato: May 25, 2017, 08:44 UTC

Ieri, a seguito della relazione sull’incontro del FOMC, i prezzi del metallo aurifero tornano verso i livelli massimi della propria gamma di oscillazione

I Prezzi dell’Oro ai Livelli Massimi della Gamma di Oscillazione

Ieri, a seguito della relazione sull’incontro del FOMC, i prezzi del metallo aurifero tornano verso i livelli massimi della propria gamma di oscillazione mentre il dollaro si indebolisce su tutta la linea. Il resoconto della riunione non si è rivelato così severo come i mercati si aspettavano e, sebbene abbia lasciato aperte le porte a un innalzamento dei tassi d’interesse a giungo, questa decisione dipenderà fortemente da quale impatto avranno i prossimi dati economici. I mercati l’hanno interpretata come una relazione dai toni miti e da quel momento il dollaro ha cominciato a essere ipervenduto. Il metallo prezioso è uno degli strumenti che sfrutta pienamente la debolezza della moneta statunitense, ogni volta che questo succede, e questa mattina abbiamo visto i prezzi dell’oro muoversi verso la regione dei 1260$, che appare come un punto di svolta per il proseguimento della corsa rialzista.

L’Oro si Trova in un Punto Cruciale

Avevamo indicato che i rialzisti avrebbero avuto bisogno di una rottura sopra la regione dei 1260$-1265$ per avere la speranza di ulteriori rialzi e, se questa regione verrà effettivamente superata, potremmo vedere i prezzi dell’oro muoversi verso la regione dei 1295$. Prevediamo qualche consolidamento a questi alti livelli, mentre il mercato riflette sulla reale mitezza del resoconto del FOMC e, per il momento, resta in attesa di un impulso che possa determinare la prossima direzione. Come è solito nel periodo che conduce alla chiusura del mese, la volatilità probabilmente sarà ridotta, mentre i trader si posizionano in attesa delle notizie della prima settimana nel mese in arrivo.

Il petrolio continua a essere negoziato a livelli sostenuti, dato che i dati d’inventario sulle scorte petrolifere negli Stati Uniti hanno rivelato una riduzione maggiore di 4,4 milioni di barili, contro una riduzione attesa di 2,4 milioni di barili. Questo non ha avuto un grande impatto sui prezzi e ci sono state notizie che la Russia ha confermato che la riduzione delle estrazioni, che probabilmente verrà annunciata, non sarà molto più consistente di quanto il mercato si aspetta. Si presenta così uno scenario confuso per quanto riguarda le aspettative del mercato in merito all’incontro odierno dell’OPEC, pertanto gli investitori hanno deciso di seguire un percorso di sicurezza, senza lasciarsi coinvolgere in una direzione o nell’altra, fino a questo momento. Oggi, gli occhi saranno puntati sulla riunione dell’OPEC e sulla relazione e le dichiarazioni che seguiranno. Qualsiasi sviluppo positivo, in termini di ulteriori tagli alle estrazioni e di estensione dell’accordo, probabilmente spingerà i prezzi verso i 55$, nel breve periodo.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento si slanciano in rialzo oltre la regione dei 17$, sospinti dalla debolezza del dollaro. E’ probabile che i prezzi continueranno il loro andamento positivo per il breve termine e sarà utile tenere d’occhio i prezzi dell’oro per valutare la prossima direzione.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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