I Prezzi del Petrolio Consolidano in Attesa delle decisioni dell’OPEC

Lunedì i prezzi del petrolio mostrano un consolidamento, con l’OPEC che ha dato il calcio d’inizio all’incontro e si sono create molte attese per i risultati. Abbiamo avuto notizia che i Paesi che aderiscono al cartello potrebbero fissare una base minima del prezzo per il breve periodo. Sebbene tale notizia possa apparire bizzarra, non può essere esclusa completamente, considerato il tentativo disperato di alcuni Paesi che fanno parte dell’OPEC di guidare in rialzo i prezzi del combustibile allo scopo di sostenere le proprie economie. Abbiamo anche sentito l’ipotesi secondo cui le tensioni in Medio Oriente potrebbero essere state determinate dalla necessità di sospingere i prezzi petroliferi ma, se veramente fosse questo il caso, l’intento ancora non è servito allo scopo. I tagli alla produzione da parte dei Paesi dell’OPEC, inoltre, non hanno aiutato molto a ridurre le estrazioni, né a incrementare la domanda, quindi potrebbero trovarsi in una situazione in cui non sanno più cosa fare.

I Prezzi del Petrolio Restano Stabili

L’OPEC non avrà fatto a meno di notare che uno dei maggiori problemi che riguardano l’offerta è stato determinato dalla sovrabbondanza di petrolio in Paesi quali la Libia e la Nigeria, pertanto uno dei punti dell’agenda in discussione sarà convincere questi Paesi a ridurre le estrazioni, in linea con i Paesi che aderiscono al cartello. Alla fine dell’incontro, è stato annunciato che la Nigeria ha acconsentito a limitare la propria produzione, mentre non ci sono ancora decisioni in tal senso da parte della Libia. La notizia della Nigeria ha aiutato a far muovere i prezzi lievemente in rialzo e appare in linea con le nostre previsioni che i prezzi dovrebbero mostrare un lento ma stabile recupero entro qualche tempo, arrivando a sfidare la regione dei 50$, nel corso del breve e medio termine. Ci saranno delle correzioni durante questo percorso, ma riteniamo che i minimi siano stati raggiunti.

Nella giornata fiacca di ieri, all’inizio dell’ultima settimana del mese, i prezzi del metallo aurifero hanno mostrato una lieve correzione, essendo questo un periodo in cui i dati economici si diradano e l’attenzione viene puntata sui flussi di fine mese e sul posizionamento per il mese successivo. L’oro ha mostrato una correzione dei prezzi verso la regione dei 1253$ e continua a consolidare e oscillare, nel momento in cui scriviamo. Il mercato è in attesa del resoconto del FOMC che spera possa fornire una direzione per il breve e medio periodo. I rialzisti del dollaro aspettano qualche sostegno dal resoconto del FOMC, come se ne fossero certi, pertanto potremmo assistere a un’ampia correzione dei prezzi auriferi.

Nel corso delle ultime 24 ore, anche i prezzi dell’argento mostrano una lieve correzione in un mercato di scambi alquanto rarefatti e prevediamo che tale situazione possa proseguire per un altro paio di giorni ancora.