Pubblicita'
Pubblicita'

Per l’euro, il dollaro e la sterlina è il giorno del giudizio

Da
Bob Mason
Pubblicato: Jun 8, 2017, 12:21 GMT+00:00

Nella serata di mercoledì, i mercati hanno potuto approfittare di notizie positive: è stata, infatti, diffuso il testo della relazione che Comey terrà

Per l’euro, il dollaro e la sterlina è il giorno del giudizio

Nella serata di mercoledì, i mercati hanno potuto approfittare di notizie positive: è stata, infatti, diffuso il testo della relazione che Comey terrà innanzi alla commissione speciale sui servizi di informazione del Senato degli Stati Uniti. La commissione sta conducendo un’inchiesta sulla possibile ingerenza della Russia nella sorprendente vittoria di Trump a novembre 2016 e su eventuali legami tra Mosca e l’amministrazione repubblicana.

Dopo la diffusione del testo della relazione di Comey, la propensione al rischio ha registrato un lieve incremento. Il documento pare, infatti, contenere ben poche informazioni in grado di porre Trump sotto inchiesta e, ancor meno, in grado di avviare la procedura di impeachment.

Tuttavia, l’aumento della propensione al rischio non è stato significativo. In attesa dell’audizione e, in particolare, dell’interrogazione di Comey, la prudenza è ancora necessaria. Dal dibattito potrebbero, infatti, emergere informazioni in grado di provocare una variazione del sentimento.

Nonostante il crollo del prezzo del greggio, seguito alla pubblicazione del rapporto settimanale dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), il Dow ha chiuso in rialzo. Il documento dell’Eia ha rivelato non soltanto un aumento delle scorte di greggio, benzina e distillati, ma ha anche causato timore per la domanda. L’incremento delle scorte di benzine e distillati si è, infatti, verificato nonostante il declino dell’attività delle raffinerie. Normalmente, la dimensione della riduzione della domanda si associa al collasso dell’economia.

Con i mercati concentrati su Comey, la Bce e le elezioni nel Regno Unito, i dati dell’Eia hanno notevolmente pesato sul prezzo del greggio. Alla diffusione del rapporto dell’Eia, il Wti ha perso più di 1,50$. Il rialzo del Dow suggerisce che i dati dell’Eia non sono riusciti a diffondere preoccupazione per l’economia degli Stati Uniti e, in particolare, per i consumi interni, che dovrebbero fungere da motore della crescita nel secondo trimestre.

Dopo la proroga dell’accordo dell’Opec, pochi avrebbero immaginato che il Wti sarebbe sceso al di sotto dei 46$. Tuttavia, senza ulteriori tagli alla produzione dell’Opec e della Russia, con i dati contrastanti sugli Stati Uniti e la Cina, ci vorrà più di un’estensione dell’intesa per spingere il prezzo verso i 60$ nel breve periodo.

Nella giornata di mercoledì, il dollaro si è mosso in rialzo. Tuttavia, prima dell’audizione di Comey, non dovrebbero verificarsi mosse significative. La prudenza dovrebbe continuare a dominare i mercati. Non vi è, infatti, alcuna ragione per aprire posizioni più ampie prima che Comey venga ascoltato dal Senato.

Mentre il dollaro trova supporto, l’euro si muove in ribasso in attesa della decisione della Bce sulla politica monetaria e della conferenza stampa che seguirà. Si ipotizza che le Bce correggerà al ribasso le previsioni di inflazione fino al 2019. Ciò suggerisce che non si discuterà della progressiva conclusione del programma di acquisto di titoli. La revisione al ribasso consente, infatti, a Draghi di continuare ad attuare una politica monetaria estremamente espansiva nonostante la ripresa dell’Eurozona.

A ogni modo, la conferenza stampa potrebbe riservare sorprese. Tuttavia, considerata l’insistenza di Draghi sulla necessità che la Bce mantenga una politica espansiva, sarebbe alquanto strano che l’Eurotower annunciasse una progressiva conclusione delle misure attualmente in vigore, nel frattempo correggendo al ribasso le previsioni di inflazione.

In attesa della conferenza stampa della Bce, l’euro dovrebbe rimanere all’interno della gamma di oscillazione. I mercati ritengono che il tasso di interesse e quello sui depositi verranno mantenuti invariati. La conferenza stampa di Draghi influirà certamente sull’andamento dell’euro. Tuttavia, quanti puntano sul rialzo della moneta unica europea potrebbero rimanere delusi, qualora la Bce assumesse una posizione ancor più espansiva sul suo unico obiettivo, costituito dall’inflazione.

I dati sull’Eurozona includono quelli sulla produzione industriale in Germania nel mese di aprile, risultati superiore alle aspettative. La lettura supporta i solidi dati dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e la seconda stima del Pil del primo trimestre dell’Eurozona. Se il Pil risultasse maggiore della prima stima, l’euro potrebbe essere spinto in rialzo. Tuttavia, con l’inflazione ancora scarsa, appare improbabile che i dati abbai un impatto notevole sulla decisione della Bce in materia di politica monetaria.

Nel Regno Unito, i seggi elettorali sono aperti e i mercati attendono i primi exit poll, che verranno diffusi alle 22:00 di oggi (ora di Londra). Gli exit poll tendono a essere più precisi dei sondaggi.

I primi risultati verranno diffusi alle 23:00 (ora di Londra) e giungeranno, come sempre, da Sunderland e Houghton. Gli altri risultati seguiranno non prima dell’1:00. L’avanzata di conservatori spingerà sicuramente la sterlina in rialzo.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot perdeva lo 0,06% per toccare quota 96,692. La sterlina guadagnava lo 0,05%, salendo a 1,29666$. In attesa dei dati sul Pil dell’Eurozona e, ancor più, della conferenza stampa della Bce, l’euro rimane praticamente invariato.

Nelle prime ore della giornata, la propensione al rischio è aumentata, sostenuta dalla chiusura positiva negli Stati Uniti. I mercati europei hanno aperto in rialzo e il greggio ha recuperato parte delle perdite. Il Ftse 100 si confronta con la resistenza della sterlina, che attende i risultati elettorali per muoversi in rialzo. I dati sul commercio della Cina diffusi nella mattinata di oggi, che registrano un rimbalzo delle esportazioni, hanno certamente fornito supopoerto.

In attesa dell’audizione di Comey, l’indice del dollaro spot dovrebbe rimanere sotto pressione. Gli ultimi sondaggi elettorali, che danno i conservatori in vantaggio di sette punti dovrebbero spingere la sterlina in rialzo. Tuttavia, è prevedibile che la sterlina attraversi una sessione congestionata: un vantaggio di soli sette punti non è certamente sufficiente a consegnare a May la maggioranza necessaria a condurre i negoziati sulla Brexit. Inoltre, i mercati sono ben consapevoli di quanto i sondaggi possano essere imprecisi. L’andamento dell’euro dipenderà dalla conferenza stampa di Draghi.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

Pubblicita'