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Oro invariato in vista della decisione della Fed

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 15, 2016, 10:44 GMT+00:00

Dopo aver raggiunto martedì il massimo in sei settimane, mercoledì a inizio giornata i future sull'oro rimangono sostanzialmente invariati. Il basso

Oro invariato in vista della decisione della Fed

Dopo aver raggiunto martedì il massimo in sei settimane, mercoledì a inizio giornata i future sull’oro rimangono sostanzialmente invariati. Il basso volume di scambi è stato attributo al diffuso clima di incertezza in vista dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, atteso alle 18:00 GMT, e ai timori rispetto a una possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Alla luce della recente ondata di dati al di sotto delle aspettative dagli USA (primi fra tutti quelli sulle buste-paga di settori non agricoli per il mese di maggio con una lettura ai minimi dal settembre 2010) difficilmente la Fed aumenterà i tassi di interessi alla riunione di mercoledì.
Un dollaro debole fungerebbe da supporto per il mercato dell’oro. I trader dell’oro concentrano l’attenzione sulle proiezioni economiche della Fed e sui riferimenti da parte di Janet Yellen alla tempistica del prossimo incremento dei tassi, pertanto i trader possono aspettarsi un aumento di volatilità.
Una Fed favorevole a una stretta monetaria potrebbe esercitare pressione sul mercato dell’oro, ma le perdite probabilmente sarebbero limitate dal timore di un eventuale Brexit.

L’oro spot cede lo 0,2% scivolando a $ 1282,91 l’oncia. Il lingotto ha toccato il picco stagionale martedì a $ 1289,80, facendo segnare i massimi dal 6 maggio. Su Comex i future con scadenza ad agosto sia attestano a $ 1287,20, in ribasso di $ 0,90 (-0,07%).
Martedì le partecipazioni presso la SPDR Gold Trust, il fondo ETF garantito in oro più grande del mondo, salgono del 27% raggiungendo le 898,67 t, ai massimi dell’ottobre 2013.

Sul NYMEX i future sul platino con scadenza a luglio invertono il trend e salgono di $ 5,80 (+0,50%) attestandosi a $ 977,70. Il mercato si è mosso in rialzo nonostante le notizie provenienti dal Sud Africa secondo le quali il sindacato nazionale dei minatori avrebbe dichiarato che i propri membri torneranno a lavorare nel turno notturno martedì alla Platinum’s Zondereinde di Northam dopo uno show uno sciopero iniziato il lunedì della scorsa settimana in seguito a una serie di episodi di violenza verificatisi in loco.
I future sul palladio con scadenza a settembre seguono la scia del platino e guadagnano terreno dopo aver toccato mercoledì in mattinata i minimi in circa due settimane, a $ 529,97 l’oncia, per poi rimbalzare a $ 539,30, in rialzo di $ 3,55 (+0,66%).

Su Comex i future sull’argento con scadenza a luglio cedono lo 0,08% e si attestano a $ 17,41 l’oncia. Martedì, il metallo prezioso ha toccato i massimi dal’11 maggio, a $ 17,50.

In Asia, i mercati cinesi guadagnano terreno in una sessione contrastante per le principali borse asiatiche, senza prestare attenzione a una decisione da parte dell’MSCI di posticipare l’inserimento delle azioni cinesi A nei principali indici di mercato emergenti.
Lo Shanghai Composite e lo Shenzhen Composite recuperano entrambi dopo un’apertura in negativo di oltre l’1%. L’ indice Shanghai guadagna 44,73 punti (+1,57%) e sale 2836,92, mentre lo Shenzhen composito guadagna 57,24 punti (3,13%) e sale a 1889,86.
La decisione dell’MSCI si verifica dopo che gli investitori dell’istituto internazionale hanno chiaramente indicato che desiderano vedere ulteriori miglioramenti nell’accessibilità del mercato cinese.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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