Rocca Salimbeni ha emesso i primi bond con garanzia statale. Seguendo quanto disposto dal decreto salva banche, l’istituto senese ha effettuato due
Rocca Salimbeni ha emesso i primi bond con garanzia statale.
Seguendo quanto disposto dal decreto salva banche, l’istituto senese ha effettuato due emissioni dal valore complessivo di 7 miliardi di euro.
I dettagli sono illustrati in una nota diffusa dalla stessa banca, attraverso la quale si rende noto che la prima emissione consta di 3 miliardi di euro, con scadenza a gennaio 2018 e con cedola 0,5%. La seconda emissione si compone di 4 miliardi di euro, scadrà due anni dopo la prima e avrà una cedola leggermente superiore, pari a 0,75%.
Come precisato nella nota, i detti titoli garantiti dallo Stato “sono stati sottoscritti interamente dall’emittente e verranno venduti sul mercato, o utilizzati come collaterale a garanzia di operazioni di finanziamento, nel corso del 2017”.
Le operazioni in questione non sono da considerarsi episodiche, ma apriranno un ciclo emissivo che si protrarrà nel 2017 con il fine comune di ripristinare o più verosimilmente tamponare l’ingente liquidità persa nel 2016 e raggiungere un ragionevole equilibrio finanziario che permetta alla banca senese di risollevarsi.
Nel dettaglio, l’ammontare di collocamenti ulteriori è da stimarsi in 8 miliardi di euro e, nonostante siano titoli Mps, sono assimilabili ai Btp.
Tiene banco sempre l’annosa questione dello smaltimento dei crediti deteriorati, sotto la lente d’ingrandimento di Bce e Bankitalia.
Tale questione conoscerà una direzione solo dopo il 9 febbraio, quando l’ad Marco Morelli presenterà il bilancio del 2016 e allora sarà possibile conoscere i tempi sull’ingresso del Tesoro nel capitale di Mps.
A quel punto sarà possibile avere un’idea sulle modalità di smaltimento (tramite cessione) dei 27 miliardi di Npl e della ricapitalizzazione precauzionale dal valore di 8,8 miliardi di euro.
Sul ripristino degli strumenti finanziari della banca senese, individuati in azioni e obbligazioni senior, la proiezione più diffusa è che sia completato tra la fine di aprile e l’inizio di maggio di quest’anno, ma parlare di certezze al momento appare azzardato.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.