Ieri i prezzi del metallo aurifero hanno mostrato un notevole ribasso in virtù della diminuzione generale dei timori e dei rischi globali. Parliamo di un
Ieri i prezzi del metallo aurifero hanno mostrato un notevole ribasso in virtù della diminuzione generale dei timori e dei rischi globali. Parliamo di un ribasso notevole, anche se si è trattato di un calo di appena 11$, in quanto il mercato ieri si e mostrato piuttosto lento e senza troppi movimenti, quindi persino un calo di questa entità (rispetto ai prezzi auriferi standard) appare significativo sulla carta e misura quanto ampia sia la portata delle preoccupazioni nelle quali possono incorrere i rialzisti nel corso di questa settimana, in attesa dei dati che saranno resi noti.
Non ci sono stati accadimenti particolari che possano aver innescato la mossa ribassista dell’oro, tuttavia si è verificato un recupero generale della propensione al rischio sui mercati globali, in assenza di notizie importanti e senza alcuna nuova minaccia da parte di Trump che, visti i suoi standard, risulta un sollievo per imercati. La riduzione dei rischi ha portato i mercati azionari a muoversi in rialzo e, normalmente quando questo succede, i prezzi del metallo aurifero cominciano a scendere, esattamente come abbiamo visto ieri.
Bisogna dire che ora i prezzi dell’oro si trovano in una regione di forte supporto, come si può rilevare anche dai grafici. Questa è una regione cruciale per i prezzi e se il supporto verrà infranto, potremmo assistere a una mossa ribassista verso il livello dei 1200 e oltre. Tuttavia, se si verificherà un balzo dall’attuale regione di supporto, i prezzi auriferi potrebbero dirigersi verso la regione dei 1300$, nel prossimo leg di corsa rialzista. La direzione sarà determinata questa settimana, a seguito delle notizie e dei dati economici che potrebbero indicare se la Fed procederà o meno ad un innalzamento dei tassi d’interesse nel prossimo mese di giugno.
Ieri, nel corso della giornata, i prezzi del petrolio hanno mantenuto i loro livelli deboli, muovendosi appena sotto il livello dei 49$ con un andamento instabile. Per il breve periodo, il combustibile continuerà a muoversi in modo variabile, con il mercato che resta in attesa di una direzione da parte dei produttori petroliferi e dai dati che saranno pubblicati. I produttori dovrebbero prendere una decisione sull’estensione dell’accordo per i tagli della produzione entro le prossime settimane e, se decideranno per una prosecuzione dell’accordo sul contenimento delle estrazioni, potremmo assistere a un rialzo dei prezzi del combustibile verso il livello dei 55$.
Ieri i prezzi dell’argento sono scesi sotto il livello dei 17$, a seguito di alcuni indizi di debolezza sui mercati delle materie prime; come l’oro, anche l’argento si trova in un punto cruciale,che potrebbe determinare la tendenza di breve termine per i prossimi giorni.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.