Pubblicita'
Pubblicita'

L’Oro in Costante Recupero

Da:
Colin First
Pubblicato: Jun 23, 2017, 08:24 GMT+00:00

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a recuperare terreno superando i 1250$ e sono rimasti al di sopra di questo

L’Oro in Costante Recupero

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo aurifero hanno continuato a recuperare terreno superando i 1250$ e sono rimasti al di sopra di questo punto di riferimento per gran parte della giornata di ieri. I mercati si sono mostrati stabili e questo ha un significato in merito alla volatilità considerato che l’oro è risultato uno dei strumenti più movimentati della giornata, nonostante la mossa sia risultata inferiore ai 10$. Avevamo previsto la possibilità di un recupero, quando i prezzi dell’oro si trovavano ai livelli minimi della propria gamma di oscillazione, al livello dei 1240$, indicando che i 1250$ sarebbero stati uno degli obiettivi dibreve termine. L’obiettivo è stato raggiunto a seguito di un indebolimento del dollaro statunitense e crediamo che ci sia la possibilità di un ulteriore incremento del metallo aurifero. Se questo sarà confermato, il prossimo obiettivo potrebbe essere al livello dei 1260$.

I Prezzi dell’Oro Puntano Verso 1260

Tuttavia, con il dollaro che si mantiene stabile e la Fed che continua a seguire una linea aggressiva, non ci aspettiamo che questo balzo possa proseguire molto oltre i 1260$. Naturalmente, la chiave risiede nei prossimi dati economici degli Stati Uniti, visto che la Fed ha detto chiaramente che tutti gli innalzamenti dei tassi d’interesse dipenderanno dai dati che riguardano l’economia statunitense. Nel corso delle ultime settimane i dati sono risultati deboli e questo potrebbe dilazionare il prossimo rialzo dei tassi, se questa tendenza dovesse proseguire. Per il momento, la Fed ha scelto di ignorare questa debolezza, ma non è pensabile che possa proseguire su questa strada se i dati economici dovessero continuare a restare deboli anche le prossime volte. Riflettendo su questo, una proroga del rialzo dei tassi e i dati economici deboli potrebbero essere gli unici fattori a determinare un indebolimento del dollaro e a salvaguardare i prezzi dell’oro per il breve e medio termine.


Ieri i prezzi del petrolio hanno mostrato un lieve recupero, ma il balzo probabilmente comporterà delle vendite nel corso del breve periodo. Oggi il prezzo di chiusura sarà determinante poiché, a meno di rompere al di sopra del livello minimo di novembre, probabilmente raggiungeremo i 40$ e anche livelli inferiori nel corso del breve periodo, visto che la tendenza ribassista proseguirà. I rialzisti sperano in un momento di pausa che possa aiutare a fermare questa marea ma, finora, lo scenario appare cupo.

Anche i prezzi dell’argento sono riusciti a recuperare oltre il livello dei 16,50$ e continueranno a mostrare incrementi nel corso del breve periodo, dato che gli investitori stanno riportando parte dei loro fondi verso strumenti sicuri quali l’oro e l’argento, in assenza di specifiche indicazioni a favore di strumenti più rischiosi come quelli dei mercati azionari.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'