L’oro Corregge i Prezzi in Ribasso Mentre l’Uragano Irma si Indebolisce

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo aurifero si muovono in ribasso poiché i rischi sui mercati si affievoliscono, contribuendo così al recupero delle Borse e alla correzione dei prezzi dell’oro. L’andamento ribassista del metallo prezioso è stato alimentato ulteriormente questa mattina dal recupero del dollaro statunitense; questi due fattori stanno facendo vacillare i prezzi del metallo aurifero. La scorsa settimana avevamo visto i prezzi salire a seguito dell’incremento dei rischi dovuti alle minacce provenienti dalla Corea del Nord. C’erano state notizie di un probabile lancio missilistico nel corso del fine settimana che avevano fatto aumentare le tensioni e le incertezze, con un impatto negativo sulle Borse. Di conseguenza, gli investitori avevano spostato i propri fondi verso strumenti sicuri quali l’oro e l’argento, contribuendo a far muovere i prezzi di questi metalli in rialzo. Il dollaro inoltre era stato preso in contropiede da queste notizie e anche dal fatto che l’uragano Irma stava colpendo il territorio.

I Prezzi dell’Oro Probabilmente Resteranno Deboli

Tuttavia, nel corso del fine settimana non ci sono stati lanci missilistici nella regione coreana, inoltre l’impatto dell’uragano Irma è stato più contenuto rispetto a quanto si prevedeva. Ciò ha permesso sia alle Borse che al dollaro statunitense di recuperare terreno, mentre i prezzi dell’oro si sono mossi in ribasso. Ieri il mercato aurifero ha aperto con un gap ribassista e continua a scendere, con scambi che si aggirano nella regione dei 1325$, nel momento in cui stiamo scrivendo, e appare probabile che continuerà a mostrare segni di debolezza anche nel resto di questa giornata.

Nel corso delle ultime 24 ore anche i prezzi del petrolio sono riusciti a recuperare, sempre per l’impatto dell’uragano Irma, che è risultato inferiore alle previsioni, permettendo così di placare alcuni timori in merito alla domanda e all’offerta di greggio dagli Stati Uniti. In aggiunta, l’Arabia Saudita ha detto che sta considerando di prolungare ulteriormente i propri tagli alla produzione, in modo da mantenere i prezzi del petrolio a livelli positivi, quindi i prezzi si sono mossi di nuovo in rialzo oltre la regione dei 48$. Il combustibile probabilmente proseguirà il proprio andamento positivo per il breve termine e potremmo veder tornare in gioco la regione di resistenza dei 50$.

Anche i prezzi dell’argento hanno mostrato una correzione in ribasso, con il recedere dei rischi, nonostante l’impatto sui prezzi in questo caso sia stato inferiore rispetto a quello sull’oro. L’argento prosegue gli scambi a livelli di debolezza, al di sotto della regione dei 18$, e prevediamo che questo sarà l’andamento per il corso del breve termine.