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L’oro continua ad oscillare attorno ai massimi da quattro settimane

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jun 14, 2016, 17:33 GMT+00:00

Martedì il recupero del dollaro USA ha messo in difficoltà i prezzi del Comex oro di Agosto, anche se il mercato è rimasto ai massimi da quattro mesi. Le

L’oro continua ad oscillare attorno ai massimi da quattro settimane

Martedì il recupero del dollaro USA ha messo in difficoltà i prezzi del Comex oro di Agosto, anche se il mercato è rimasto ai massimi da quattro mesi. Le preoccupazioni per la potenziale uscita del Regno Unito dall’UE e le prospettive di un mancato aumento dei tassi da parte della Federal Reserve nel suo meeting di giugno hanno contribuito a sostenere il mercato.

I future dell’US Dollar Index di settembre hanno rimbalzato dopo che lunedì hanno chiuso al ribasso. Il dollaro era sostenuto da un euro e da una sterlina più debole. In seguito gli investitori hanno utilizzato il dollaro e l’oro come porti sicuri.

Martedì il GBP/USD è rimasto sotto pressione, chiudendo a 1.4110, in calo di 0.0080 o -0.57%. A pesare sulla sterlina inglese erano due sondaggi pubblicati ieri dall’ICM, che hanno mostrato un aumento degli inglesi favorevoli all’uscita dall’UE nel referendum del 23 giugno.

Anche le stime dei bookmaker stanno influenzando l’azione dei prezzi della sterlina inglese. La loro stima per la vittoria del “Restare” è scesa dal 78% della scorsa settimana al 55% di martedì. L’azione dei prezzi suggerisce che nel fine settimana il Brexit potrebbe diventare l’opzione più probabile.

I trader si preparano per un aumento della volatilità con l’avvicinarsi del referendum. Le prime indicazioni prospettavano che la sterlina inglese avrebbe reagito solamente a voto avvenuto, ma adesso sembra che i trader si aspettino un netto movimento della sterlina durante la notte della votazione.

Le previsioni dei trader su una reazione post-Brexit sono che il GBP/USD perda velocemente il 5/10%, trascinando al ribasso le altre valute europee. In questo caso, ci si aspetta che la Banca d’Inghilterra intervenga per stabilizzare la sterlina per la prima volta da decenni, e l’FMI ha anche detto alle banche di mantenere una swap line aperta con le altre banche centrali maggiori per garantire, se necessario, il tasso di cambio.

Con le probabilità in aumento di un’uscita del Regno Unito dal’Ue, martedì lo yen ha toccato il suo livello più alto da tre anni con l’euro, visto che gli investitori si dirigevano verso gli investimenti più sicuri in Giappone e sui classici beni rifugio.

Anche il franco svizzero ha toccato un più alto da tre mesi contro l’euro, e l’EUR/USD ha perso più di mezzo punto percentuale.

I trader si preparano per una maggiore volatilità dello yen in vista del meeting della BoJ. La discussione tra i trader adesso verte sulla possibilità che martedì la BoJ adotti delle misure per indebolire la valuta, dato che la settimana prossima un eventuale Brexit spingerebbe ulteriormente gli investitori a comprare lo yen come porto sicuro per i loro capitali.

Martedì i future del greggio WTI sono scesi per il quarto giorno consecutivo. Le preoccupazioni per il Brexit e il dollaro più debole hanno determinato la pressione a vendere. Una previsione più ottimista per la crescita della domanda dell’AIE ha contribuito a contenere le perdite. L’AIE ha dichiarato che il mercato del petrolio è ormai in equilibrio dopo due anni di sovrapproduzione.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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