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L’Oro Consolida i Prezzi in attesa dei dati dell’NFP

Da:
Colin First
Pubblicato: Jun 2, 2017, 08:36 GMT+00:00

Ieri i mercati auriferi hanno mostrato un andamento instabile, mentre gli investitori sono ancora indecisi sulla destinazione dei propri fondi. A causa

L’Oro Consolida i Prezzi in attesa dei dati dell’NFP

Ieri i mercati auriferi hanno mostrato un andamento instabile, mentre gli investitori sono ancora indecisi sulla destinazione dei propri fondi. A causa delle incertezze dovute ai rischi globali, sarebbe ideale per gli investitori portare i propri fondi sui beni rifugio quali l’oro e l’argento, tuttavia la probabilità di un innalzamento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti rende il dollaro piuttosto attraente per coloro che cercano dei profitti solidi.Questa confusione sembra infastidire sia gli operatori che gli investitori e per tale ragione abbiamo visto i prezzi del metallo aurifero consolidarsi e muoversi all’interno di una gamma ristretta, tra i 1260$ e i 1270$, nel corso degli ultimi giorni.

La Probabile Debolezza dell’Oro

Ieri i prezzi dell’oro hanno tentato di raggiungere i livelli massimi nella regione dei 1270$ ma, anche in quel caso, gli acquirenti non sono riusciti a determinare una rottura oltre questa regione e, soprattutto, l’azione ha finito per rivelarsi un nuovo fallimento. A contribuire alle vendite operate dai ribassisti sono stati i dati sull’occupazione negli Stati Uniti, resi noti dall’ADP, che hanno evidenziato un valore maggiore rispetto alle attese, pari a 253.000 unità, e che fa prevedere un dato sulle retribuzioni non agricole più forte e quindi aumenta le probabilità di un innalzamento dei tassi d’interesse a giugno da parte della Fed. Questo aiuterebbe il dollaro a rafforzarsi, cosa che abbiamo visto ieri quando l’incremento del dollaro ha contribuito a spingere i prezzi del metallo aurifero verso la regione dei 1260$, dove viene negoziato attualmente. Se i dati sulle retribuzioni non agricole e le buste paga risulteranno molto positivi, potremmo assistere a una correzione più ampia dei prezzi auriferi che potrebbero volgere in ribasso verso i 1248$ e poi arrivare verso i 1220$.

Ieri anche i prezzi del petrolio hanno faticato ad aprirsi la strada e,sebbene abbiano fatto un tentativo per rompere oltre la regione dei 49,50$, i dati d’inventario sulle scorte petrolifere hanno mostrato un nuovo incremento che ha determinato un crollo dei prezzi del combustibile attraverso la regione dei 49$ dove continuano a essere negoziati nel momento in cui scriviamo. Abbiamo anche i rappresentanti del governo russo che dichiarano di essere soddisfatti dei prezzi deboli del petrolio, se è quello che desidera il mercato, e tali dichiarazioni sono state sufficienti per i venditori per continuare a vendere i contratti petroliferi, mettendo così i prezzi sotto una forte pressione. Probabilmente tali prezzi continueranno a mostrarsi deboli nel corso del breve termine.

Nel corso della giornata di ieri, anche i prezzi dell’argento hanno mostrato una correzione in ribasso, in linea con quelli dell’oro, e prevediamo che la regione dei 17$ possa fungere da supporto, ma non sarà sufficiente se il resoconto sulle retribuzioni non agricole si quest’oggi si rivelerà molto positivo.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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