L’Oro Consolida i Prezzi ai Livelli Massimi della Propria Gamma

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi dell’oro proseguono gli scambi in prossimità dei livelli massimi della propria gamma di oscillazione, nella regione dei 1295$. Nelle nostre previsioni di ieri avevamo indicato che la regione compresa tra i 1295 e i 1300$ avrebbe potuto riscontrare consistenti vendite con conseguente inversione dei prezzi e stiamo vedendo effettivamente una fase di consolidamento che indica la presenza di molte vendite. La cosa non sorprende, poiché la mossa in rialzo risultava alquanto sospetta, dal nostro punto di vista. Il rialzo non era stato determinato da alcun dato fondamentale né tanto meno economico e, sebbene abbiamo assistito a un generale indebolimento del dollaro, non crediamo che questa debolezza sia sufficiente a spingere i prezzi dell’oro di oltre 50$ nel giro di due settimane.

L’Oro Potrebbe Trovarsi a un Punto di Svolta

Questo è il motivo per cui riteniamo che la mossa potrebbe subire un’inversione di rotta quando la liquidità sui mercati tornerà ai livelli normali, intorno alla seconda settimana di gennaio. Fino a quel momento, eventuali mosse andranno prese con beneficio d’inventario. Inoltre, considerando il resto di questa giornata, sarà interessante vedere dove finiranno i prezzi nell’ultimo giorno di negoziazione dell’anno e se i rialzisti sfrutteranno questa scarsa liquidità per spingere ulteriormente i prezzi oltre la regione dei 1300$ alla fine della settimana e dell’anno. Se ciò accadrà, i ribassisti continueranno a soffrire.

I prezzi del greggio hanno finalmente superato in modo deciso la regione dei 60$ e proseguono in rialzo, cosa che ci fa ritenere che i produttori petroliferi hanno raggiunto il loro principale obiettivo ai 60$. Abbiamo ribadito questo obiettivo sin da quando i prezzi si trovavano nella regione dei 45$ e siamo finalmente riusciti a raggiungerlo; dobbiamo sottolineare anche che la mossa ha comportato un’oscillazione negativa inferiore al 10%, cosa che la rende ancora più positiva.

I prezzi dell’argento hanno rotto al di sopra della regione dei 16,80$ e sembrano intenzionati a muoversi verso la regione dei 17$.