L’inflazione e la FED mettono l’USD sotto i riflettori

Questa mattina:

I dati economici rilasciati durante la sessione asiatica sono stati più leggeri questa mattina, limitati alle cifre del Consumer Sentiment di Westpac-MI in Australia.

L’indice è aumentato del 3,6% a dicembre a 103,3, più che invertendo il calo dell’1,7% di novembre. L’ultimo aumento ha portato l’indice in rialzo del 5% per il quarto trimestre (QoQ), con la relazione che suggerisce che la fiducia dei consumatori potrebbe aver raggiunto il minimo nel terzo trimestre. Si ritiene che le prospettive di politica monetaria della RBA abbiano stimolato la fiducia dei consumatori, sebbene con una crescita dei salari media, un aumento del debito delle famiglie e bassi tassi di risparmio delle famiglie, il sentimento ottimista potrebbe non riflettersi pienamente sulla spesa dei consumatori.

Il dollaro australiano è passato da 0,75566$ a 0,075598$ dopo il rilascio dei dati, prima di ulteriori guadagni durante la sessione europea. Al momento in cui scriviamo, il Dollaro australiano è in rialzo dello 0,26% a 0,7578$, anche se le cose potrebbero diventare un pò complicate se l’inflazione degli Stati Uniti oggi suggerisse che la FED potrebbe adottare un ritmo più aggressivo l’anno prossimo, nella decisione di politica monetaria FOMC di stasera.

Altrove, lo yen è in rialzo dello 0,18% a 113,34 ¥ contro il dollaro, con il dollaro in calo dopo le notizie che i democratici hanno preso il seggio al senato dell’Alabama. L’amministrazione degli Stati Uniti ha già affrontato sfide nel portare avanti le politiche. Perdere posti supplementari contro i democratici sarà preoccupante per l’amministrazione quando guarderanno al prossimo anno.

Nei mercati azionari è stata una borsa mista, con il Nikkei che ha avvertito il peso dello Yen più forte chiudendo la giornata in calo dello 0,47%, mentre l’ASX200 ha chiuso una giornata movimentata con uno 0,14% di guadagno. Le cose andavano meglio per l’Hang Seng e il CSI300, che erano in crescita dell’1,46% e dello 0,59% al momento della scrittura con i giganti del Casinò che aprivano la strada sull’Hang Seng prima della decisione di politica monetaria FOMC di oggi.

Per il resto della giornata:

I dati macroeconomici dall’Eurozona questa mattina sono limitati ai dati sull’inflazione di novembre dalla Germania e ai dati di produzione industriale di ottobre per l’eurozona. Mentre è improbabile che il rapporto sull’inflazione abbia un impatto rilevante, a meno di una deviazione dai numeri preliminari, i dati sulla produzione industriale potrebbero pesare sull’EUR se non fossero all’altezza delle previsioni. I dati di produzione dalla Germania sono diminuiti inaspettatamente secondo i dati della scorsa settimana.

Al momento della scrittura di questo articolo, l’EUR era in rialzo dello 0.14% a 1.1759$, con i guadagni derivanti dal ritorno di un dollaro più debole durante la sessione asiatica. L’attenzione di questo pomeriggio sarà sulla FED e sulle proiezioni economiche del FOMC prima di passare alla politica monetaria e alla conferenza stampa di domani.

Per la sterlina, è un altro giorno importante sul fronte dei dati con i dati sull’occupazione dalla Gran Bretagna. Le previsioni sono per un aumento della crescita dei salari in ottobre, insieme a un calo del tasso di disoccupazione al 4,2%. Dati positivi potrebbero fare pressione sulla BoE per assumere una posizione più aggressiva sulla politica in occasione della riunione di politica monetaria di domani, in seguito ai dati di inflazione migliori del previsto pubblicati ieri.

Mentre i dati influenzeranno, le chiacchiere sulla Brexit saranno anche un fattore durante il giorno in cui gli stati membri dell’UE continueranno a discutere della Brexit e dei progressi nei negoziati.

La sterlina era in rialzo dello 0,07% a 1,3327$ al momento della redazione, con i dati di oggi, i rumori di Bruxelles e il voto parlamentare sulla Brexit più tardi saranno i fattori chiave per la sterlina. I ribelli del Tory Party stanno cercando di contrastare l’accordo Brexit del Primo Ministro britannico, il che significherebbe più problemi per i progressi della Gran Bretagna sulla Brexit e per la posizione di Theresa May ai vertici.

Oltreoceano, è un grande giorno per il dollaro. La sessione degli Stati Uniti prende il via con il rilascio dei dati sull’inflazione di novembre, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni per i membri del FOMC che si preparano a votare un innalzamento dei tassi più tardi nella giornata, insieme alla pubblicazione delle proiezioni economiche del FOMC.

I dati sull’inflazione all’ingrosso rilasciati martedì hanno fornito ulteriori prove di un accumulo di pressioni inflazionistiche, ma ciò dovrà tradursi in una ripresa dei prezzi al consumo da parte della FED in modo da prenderli in seria considerazione. Mentre le aspettative sono per un voto a favore di un innalzamento dei tassi più tardi oggi, i dati sull’inflazione potrebbero avere un effetto sulle prospettive per il prossimo anno che avranno un’influenza significativa sul dollaro.

Al momento della scrittura, il Dollar Spot Index era in ribasso dello 0,16% a 93,955, con il voto dell’Alabama che ha creato danni in vista dei dati del pomeriggio e della decisione di politica monetaria, il rilascio delle proiezioni economiche FOMC e la conferenza stampa di Yellen di questa sera.