La mattinata di oggi è ricca di dati sull'Eurozona, tra cui la versione definitiva degli indici dei direttori degli acquisti del settore dei servizi del
La mattinata di oggi è ricca di dati sull’Eurozona, tra cui la versione definitiva degli indici dei direttori degli acquisti del settore dei servizi del mese di giugno e le vendite al dettaglio del mese di maggio.
Nonostante una flessione nell’attività manifatturiera della Spagna, il settore manifatturiero dell’Eurozona tiene, soprattutto grazie ai risultati della Germania.
I dati che verranno diffusi nella giornata di oggi forniranno ai mercati un’ulteriore elemento per capire se la Bce manterrà la propria intenzione di modificare la politica monetaria in attesa della sua prossima decisione in materia. I verbali dell’ultima riunione dell’Eurotower, che verranno pubblicati nella giornata di domani, sono di particolare interesse per i mercati, che desiderano sapere se si sia ancora discusso del programma di acquisto dei titoli e di cambiamenti sulla tempistica della tanto attesa conclusione progressiva delle misure espansive.
Alla redazione di questo articolo, l’euro è riuscito a recuperare in parte sul dollaro, guadagnano lo 0,14% per raggiungere gli 1,13623$. Tuttavia, l’andamento della moneta unica europea dipenderà dai dati sul settore privato e sulle vendite al dettaglio, che dovrebbero avere effetti positivi. In seguito, il mercato dovrebbe posizionarsi in attesa dei dati fondamentali sugli Stati Uniti che verranno diffusi durante le sessioni di giovedì e venerdì e, naturalmente, della pubblicazione dei verbali della Bce e del Fomc, prevista per la giornata di domani.
L’apprezzamento dell’euro ha impedito all’indice del dollaro spot di muoversi in rialzo, rimanendo invariato a quota 96,206. Dopo la volatilità degli ultimi sette giorni e l’avvio della ripresa all’inizio di questa settimana, il dollaro non dovrebbe registrare movimenti particolari prima della pubblicazione, nel pomeriggio di oggi, dei dati sugli ordini industriali. Tuttavia, molto dipenderà dai verbali del Fomc e dai dati che verranno diffusi nella giornata di domani.
Di maggiore interesse saranno, tuttavia, i dati dell’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi del Regno Unito per il mese di giugno, che verrà pubblicato nella giornata di oggi. La lettura giunge, infatti, dopo le dichiarazioni da falco rese dalla Banca d’Inghilterra nella scorsa settimana, che hanno spinto la sterlina in netto rialzo, fornendole supporto nel breve periodo. I dati di oggi dovranno essere per lo meno stabili affinché i mercati continuino a puntare sul cambiamento di opinione di Carney in politica monetaria. Un peggioramento delle condizioni economiche al termine del secondo trimestre potrebbe complicare, infatti, il processo decisionale alla prossima riunione del Comitato per la Politica Economica.
In base alle previsioni, l’espansione del settore dei servizi dovrebbe registrare un lieve rallentamento, che potrebbe avere un impatto negativo sulla sterlina, in particolare se si considera il contributo di tale settore all’economia del Regno Unito. Tuttavia, per riportare la valuta britannica ai minimi annuali, è necessario che Carney ritratti le sue dichiarazioni della scorsa settimana.
Alla redazione di questo articolo, la sterlina guadagnava appena lo 0,03% per portarsi a 1,29234%, scendendo dai massimi intragiornalieri in attesa della pubblicazione dei dati.
La tranquillità che ha caratterizzato la prima parte della giornata non è destinata a durare. Dopotutto, nella giornata di venerdì, verranno pubblicati i dati sulle buste paga dei settori non agricoli degli Stati Uniti e il vertice del G20 sta per iniziare. Nel frattempo, sale la tensione tra la Cina e gli Stati Uniti e sta per tenersi il primo incontro tra Trump e Putin. Il deterioramento delle relazioni tra Cina e Stati Uniti non deve essere preso alla leggera.
Durante la giornata, il dollaro dovrebbe trovarsi sotto pressione. I dati sugli Stati Uniti sono, infatti, scarsamente rilevanti: l’andamento della valuta statunitense dipenderà, quindi, dai dati sull’Europa.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.