Le Materie Prime si Preparano a un Forte Afflusso di Dati.

Venerdì, per un altro giorno, i prezzi dell’oro hanno continuato a muoversi intorno alla regione dei 1265$, come avevamo indicato nelle nostre previsioni. Crediamo che i prezzi continueranno a mostrare un consolidamento almeno per i prossimi due giorni, visto che i trader restano in attesa di vedere cosa farà la Fed. Inoltre, i rischi globali sembrano essere aumentati, con la Corea del Nord che continua a effettuare test sui propri missili e Trump prosegue con la propria vena retorica sull’argomento. Pertanto, con i rischi che continuano a ribollire sotto la superficie, crediamo che presto i prezzi del metallo aurifero riprenderanno a salire. Tuttavia, la gran parte di questa previsione dipenderà dall’approccio che mostrerà la Fed nell’incontro del FOMC e dalle dichiarazioni della Yellen nel suo discorso di questa settimana.

I Prezzi dell’Oro Continuano a Oscillare

La Fed ha iniziato il suo ciclo di innalzamento dei tassi d’interesse e il mercato prevede che il prossimo incremento si possa verificare a giugno. Nel corso degli ultimi mesi, i dati economici degli Stati Uniti si sono rivelati abbastanza positivi, pertanto, alla luce di questi dati, non c’è nulla che possa fermare la Fed provvedere a un prossimo innalzamento dei tassi. Tuttavia, Trump ha detto chiaramente che preferisce tassi d’interesse più bassi e un dollaro più debole come strumenti per migliorare l’economia, esprimendo anche il desiderio di addolcire le politiche della Fed. Tutto ciò considerato, resta da vedere se la Fed seguirà questa linea, oppure se opterà per una pura valutazione dei dati, fornendo degli indizi su un rialzo dei tassi a giugno. Se non ci saranno accenni in merito a questa possibilità, ci aspettiamo che i prezzi del metallo aurifero possano iniziare la loro corsa verso il livello dei 1300$.

Anche i prezzi petroliferi proseguono la loro fase di consolidamento al di sotto della regione dei 50$, e sembrano destinati a continuare così per il breve termine. Ci stiamo avvicinando a un periodo in cui ci aspettiamo che i produttori dell’OPEC possano prendere una decisione in merito all’eventuale prosecuzione oltre il mese di giugno dell’accordo sui tagli alla produzione e i prezzi del combustibile dipenderanno grandemente da questa decisione. Se i produttori concorderanno nel proseguire con i tagli alle estrazioni, nel corso del medio periodo, potremmo assistere a un rialzo dei prezzi verso la regione dei 55$.

Negli ultimi giorni, anche i prezzi dell’argento hanno mostrato un consolidamento nella regione dei 17$, a seguito dell’andamento dell’oro. E’ probabile che questo scenario possa continuare anche per i prossimi giorni, quando i dati economici e le notizie determineranno la tendenza di breve termine.