Le Materie Prime Mostrano un Consolidamento con Negoziazioni Volatili

I prezzi dell’oro hanno continuato a consolidare e oscillare nel corso delle ultime 24 ore in attesa che qualche fondamentale potesse spingere i prezzi in una specifica direzione. La scorsa settimana avevamo previsto che se i prezzi del metallo aurifero non fossero stati in grado di superare i 1300$, avremmo assistito a una correzione verso la precedente resistenza, ora tramutata in supporto, nella regione dei 1265$. Ciò è esattamente quanto avvenuto nel corso degli ultimi giorni, con i mercati che mostrano una maggiore propensione al rischio e i fondi vengono spostati dai beni sicuri quali l’oro, per essere girati verso beni soggetti a maggiori rischi, quali quelli dei mercati azionari. Questo cambiamento si è verificato a seguito dei risultati delle elezioni in Francia, che hanno più o meno confermato le preferenze verso un Presidente alla guida del Paese che fosse più favorevole agli imprenditori e nei confronti dell’euro, permettendo così di eliminare i malumori presenti sui mercati la scorsa settimana.

L’Oro si Prepara alla Prossima Mossa

Tali incertezze hanno aiutato a mantenere i prezzi del metallo aurifero sostenuti durante la scorsa settimana, ma con la rassicurazione dei mercati abbiamo che visto che gli investitori hanno rinunciato all’oro nella speranza di ricevere maggiori profitti dai mercati azionari. Crediamo che i prezzi dell’oro possano continuare la loro fase di consolidamento e oscillazione nella regione dei 1265$ ancora per i prossimi giorni, in preparazione di un leg di corsa rialzista. Il prossimo leg dovrebbe essere in grado di portare i prezzi verso la regione dei 1300$ e forse persino oltre. Tuttavia, ci stiamo avvicinando alla fine del mese e i flussi specifici del periodo potrebbero spostare l’attenzione dal mercato aurifero, per il momento.

I prezzi del petrolio proseguono la loro fase di consolidamento nella regione dei 49,5$, visto che i dati d’inventario della materia prima sono stati ampiamente ignorati e non hanno avuto un grande impatto sui prezzi, essendo risultati in linea con le attese e anche a causa del fatto che tali dati erano già stati resi ai maggiori operatori e investitori del mercato da parte dell’API. Prevediamo livelli di trattazione deboli per i prezzi del combustibile, anche nei prossimi giorni, con un obiettivo nella regione dei 47$.

Anche i prezzi dell’argento hanno passato gran parte delle ultime 24 ore in una fase di consolidamento, con gli operatori che speravano in un suggerimento dall’andamento dell’oro. Prevediamo un andamento oscillante anche per i prossimi giorni.