Nella giornata di oggi, a causa delle crescenti preoccupazioni per la Cina e per la Grecia, i mercati valutari e delle materie prime sono stati colpiti da
Nella giornata di oggi, a causa delle crescenti preoccupazioni per la Cina e per la Grecia, i mercati valutari e delle materie prime sono stati colpiti da volatilità. Gli investitori hanno provveduto a un massiccio acquisto di dollari, provocando un forte ribasso dell’euro, della sterlina, dell’oro e del petrolio.
Ora, gli investitori temono di trovarsi nella stessa posizione in cui erano la scorsa settimana. La Grecia dovrebbe, infatti, presentare ai suoi creditori internazionali una proposta per un piano di aiuti del tutto nuova, forse nella giornata di domani. Oggi, pare di trovarsi in una specie di fase di “scuse”, con la Grecia che esprime agli altri paesi europei il proprio rimorso per la vittoria del “No” di domenica.
Gli investitori si sentono, inoltre, come tenuti in ostaggio da entrambe le parti negoziali. Questa sensazione colpisce il desiderio degli operatori di rimanere ottimisti e sposta in avanti le loro decisioni di investimento. Gli investitori stanno, infatti, utilizzando questo trambusto come scusa per prenotare i profitti e piazzare i loro fondi in attività più sicure, come il dollaro.
Ora, tutto sembra svolgersi intorno alla valuta Usa. Il dollaro più forte preme sull’euro, sulla sterlina e sull’oro. Tuttavia, il mercato del greggio è un caso differente. Il petrolio potrebbe, infatti, scendere a causa delle preoccupazioni per la Cina. Gli investitori paiono diventare sempre più pessimisti riguardo alla capacità della Banca Popolare Cinese di armeggiare sufficientemente bene con la politica economica per rimettere a dritta la barra dell’economia.
Nella giornata di martedì, il prezzo del petrolio ha raggiunto livelli che non si osservavano dal 23 marzo. Potrebbe, inoltre, verificarsi un momentum sufficientemente ribassista da innescare una prosecuzione della mossa verso il prezzo minimo di 48,71$, raggiunto dai contratti in data 18 marzo.
Attendetevi una prosecuzione della volatilità, evidente fin quando la crisi greca non verrà risolta. Gli operatori esperti reagiscono alle notizie muovendosi, infatti, in entrambe le direzioni.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.