Pubblicita'
Pubblicita'

La Relazione della RBA, il PIL della Germania, l’Inflazione nel Regno Unito e le Vendite al Dettaglio negli Stati Uniti. E’ Tutto Pronto

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Aug 15, 2017, 09:51 UTC

La sessione asiatica mostra un passo indietro delle Borse, mentre i dati macroeconomici del Giappone appaiono rilevanti, con la produzione industriale che

La Relazione della RBA, il PIL della Germania, l’Inflazione nel Regno Unito e le Vendite al Dettaglio negli Stati Uniti. E’ Tutto Pronto

La sessione asiatica mostra un passo indietro delle Borse, mentre i dati macroeconomici del Giappone appaiono rilevanti, con la produzione industriale che è salita del 2,2%, mentre l’attenzione maggiore è puntata verso la relazione della Royal Bank of Australia di questa mattina e i mercati cercano di capire se la moneta australiana, che si è rafforzata, continuerà a ostacolare le speranze di un cambiamento della politica monetaria.

Il Resoconto della Riunione della RBA

Nel prendere le loro decisioni i membri hanno riconosciuto che le condizioni economiche a livello globale mostrano un miglioramento; hanno citato in particolare la Cina e l’eurozona, con la domanda del settore industriale cinese che si è rivelata più forte rispetto alle attese e ha portato i prezzi delle materie prime in rialzo.

I componenti della Banca Centrale australiana hanno anche evidenziato che le condizioni del mercato del lavoro hanno continuato a inasprirsi in molti Paesi, mentre l’inflazione resta a livelli bassi.

Dal punto di vista interno, i membri hanno osservato che le prospettive economiche rimangono invariate, con una crescita del PIL prevista in aumento di circa il 3%, sostenuta dall’attuale situazione dei tassi d’interesse, le condizioni economiche sono migliorate ulteriormente e prevedono un’accelerazione della crescita degli investimenti nei settori non minerari.

L’inflazione è prevista in graduale aumento, visto che l’economia si è rafforzata, con la crescita dell’occupazione che si è rivelata più forte negli ultimi mesi e i prossimi indicatori economici puntano a un graduale declino della capacità di risparmio. Tuttavia l’aumento delle buste paga resta basso, ma è previsto in aumento dato che le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate e offriranno un sostegno al reddito a disposizione delle famiglie e alla crescita dei consumi.

Come ci si aspettava, la Royal Bank of Australia ha ribadito le proprie preoccupazioni per l’apprezzamento del dollaro australiano e per il probabile impatto negativo che potrebbe generare sia sull’inflazione che sull’economia del Paese, evidenziando anche che la crescita limitata delle buste paga e gli alti livelli di debito delle famiglie potrebbero ostacolare la crescita prevista dei consumi. Sempre secondo il resoconto della Banca Centrale, la capacità di credito supera la crescita economica familiare.

Probabilmente l’elemento più negativo di questa relazione riguarda le preoccupazioni in merito all’attività del settore abitativo, che viene prevista in ribasso e peserà notevolmente sulle condizioni del mercato del lavoro e alla fine sulla crescita dei consumi.

La moneta australiana si è mossa dagli 0,78594$ verso gli 0,78730$ dopo la pubblicazione della relazione, risultato delle previsioni più ottimistiche della RBA, sebbene non ci siano stati indizi di una modifica della politica monetaria, con i mercati che si aspettano il mantenimento della politica monetaria stabilita per il corso dei prossimi 12 mesi.

La giornata davanti a noi

Considerando la sessione europea, questa non appare una giornata per cuori deboli, in attesa dei dati sull’inflazione in Gran Bretagna che verranno resi noti nel corso di questa mattina. Al momento non ci sono speranze di una mossa da parte della Banca d’Inghilterra prima del terzo trimestre del prossimo anno e i dati odierni daranno certamente qualche direzione alla sterlina, mentre qualsiasi risultato più debole, rispetto alle previsioni sull’inflazione, genererà ulteriore pressione sulla moneta britannica, che ha rinunciato a raggiungere il livello degli 1,30$ all’inizio di questa settimana.

Non ci sono altri dati previsti dall’eurozona per il resto della giornata, quindi l’attenzione volgerà oltreoceano, con le vendite al dettaglio degli Stati Uniti relative al mese di luglio, l’indice del settore manifatturiero dell’area metropolitana di New York relativo al mese di agosto e l’indice dei prezzi alle importazioni e alle esportazioni per il mese di luglio. Il fattore trainante sarà il dato relativo alle vendite al dettaglio che di recente è stato deludente, pur in presenza di previsioni ottimistiche che il mese scorso puntavano a un recupero.

Nel momento in cui scriviamo, l’indice del dollaro ha fatto un balzo dello 0,24%, verso i 93,635, mentre l’euro è crollato dello 0,31% al livello degli 1,17435$ e una prima stima dei dati del PIL della Germania riferiti al secondo trimestre hanno portato in ribasso l’euro prima dell’apertura della sessione europea. Ci sono grandi aspettative sui dati relativi alla crescita economica dell’eurozona riferiti al secondo trimestre e ai trimestri successivi; i dati che saranno resi noti in Germania saranno oggetto di riflessione, in aggiunta ai dubbi di una mossa da parte della BCE nel corso dei prossimi mesi, insieme al fatto che anche il rafforzamento dell’euro sarà un fattore da considerare.

Questo pomeriggio, dei dati positivi sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti potrebbero generare nuove speranze di un innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed entro la fine di quest’anno, con i mercati che cambiano continuamente idea sui dati e il dollaro che probabilmente troverà un sostegno da questi dati, non tenendo conto delle previsioni di un euro più debole, mentre la sterlina resterà sotto i riflettori nella prima parte della giornata. Dati sull’inflazione britannica deludenti potrebbero far scivolare la sterlina al di sotto del livello degli 1,29$, prima della chiusura, mentre nel momento in cui scriviamo mostra un ribasso dello 0,03$, agli 1,29605$.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'