Nelle prime ore della giornata, la calma si è diffusa sui mercati. In Asia, dopo il ribasso della sessione di martedì, le borse si stabilizzano. La
Nelle prime ore della giornata, la calma si è diffusa sui mercati. In Asia, dopo il ribasso della sessione di martedì, le borse si stabilizzano. La domanda di beni rifugio si riduce, con l’oro e lo yen che declinano.
Da ieri, si registrano ben pochi cambiamenti. Tuttavia, i mercati paiono più ottimisti circa gli eventi di domani, al centro della loro attenzione. Dei tre fattori che potrebbero influire sull’andamento dell’euro, della sterlina e del dollaro, la decisione della Bce sulla politica monetaria e la conferenza stampa che seguirà sono quelli meno significativi.
Tra i dati sull’Eurozona diffusi nella mattinata di oggi vi sono gli ordini industriali in Germania, che scendono del 2,1%, più che invertendo l’incremento dell’1,1% registrato a marzo. In attesa della lettura del Pil, il dato, inferiore alle aspettative, ha avuto un debole impatto sull’euro. Gli ordini industriali in Germania tendono, infatti, alla volatilità e i mercati sono più che consapevoli dell’attuale andamento positivo del settore manifatturiero.
Il resto della giornata non prevede molto altro di interessante per i mercati, a parte la seconda stima del Pil del primo trimestre dell’Eurozona. In base alle previsioni, il risultato dovrebbe essere coerente con la prima stima. Una deviazione influirebbe naturalmente sull’andamento dell’euro. Secondo i mercati, un risultato migliore costituirebbe per Draghi un’ulteriore motivazione per discutere della ripresa nella conferenza stampa di domani pomeriggio. Un risultato peggiore fornirebbe, invece, al presidente della Bce un’ulteriore giustificazione per continuare a spingere l’euro in ribasso nel breve periodo.
La moneta unica europea risponderà naturalmente ai dati. Tuttavia, perché si verifichi una mossa degna di nota, si dovrà attendere la conferenza stampa di domani: Draghi è, infatti, noto per la sua capacità di sorprendere i mercati.
Nel Regno Unito, a un giorno dalle elezioni, l’atmosfera è certamente surriscaldata. I mercati sono sommersi di sondaggi assolutamente incerti: secondo alcuni, il partito conservatore è in vantaggio di appena un punto. Se i Tories vincessero con uno scarso margine, si avrebbe un parlamento appeso e i negoziati sulla Brexit potrebbero assumere una direzione completamente diversa da quella prospettata da May. Tale esito potrebbe essere auspicato dall’UE. Un parlamento appeso, con una maggioranza conservatrice debole, potrebbe portare al governo una coalizione tra laburisti e liberaldemocratici. Questi due partiti potrebbero negoziare il mantenimento dell’accesso del Regno Unito al mercato unico in cambio della libertà di circolazione.
Nella giornata di oggi, la sterlina dovrebbe muoversi in ribasso, rimanendo sotto pressione fino alla diffusione dei primi risultati elettorali durante la sessione di domani. Tuttavia, un ampliamento del vantaggio dei conservatori nei sondaggi potrebbe spingere la valuta britannica in rialzo.
Durante la sessione asiatica, l’avversione al rischio si è ridotta, ma la prudenza potrebbe continuare a essere la parola d’ordine del giorno. I mercati europei hanno, infatti, aperto in ribasso e quelli degli Stati Uniti si dirigono verso un ulteriore declino. Il deprezzamento della sterlina potrebbe spingere il Ftse 100. Tuttavia, nell’incertezza dovuta alle elezioni nel Regno Unito, gli investitori potrebbero assumere un atteggiamento attendista, finché non verranno diffusi i risultati elettorali e finché Comey non sarà stato ascoltato dal Congresso degli Stati Uniti.
Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot guadagnava lo 0,03% per portarsi a quota 96,665. La sterlina e l’euro perdevano rispettivamente lo 0,09% e lo 0,15%. A causa del rimbalzo delle borse europee all’apertura, l’oro spot è diminuito dello 0,08%, toccando i 1293,35$.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.