La Corea del Nord spinge sul pulsante, con il dollaro ancora una volta sotto pressione

Oggi, con i mercati statunitensi chiusi per la festività del lavoro, le statistiche chiave sono limitate al PMI sulla costruzione britannica di agosto del Regno Unito, prevista questa mattina, in quanto i mercati affrontano un’altra settimana di incertezza sul modo in cui gli Stati Uniti gestiranno l’ultimo test nucleare, con Kim Jong-Un che annuncia il successo del paese nello sviluppo di una bomba a idrogeno.

Le sanzioni nei confronti dei nordcoreani sono state sufficientemente importanti da impedire lo sviluppo di armi nucleari e come gli Usa risponderanno ora all’ultima minaccia, che francamente mette in discussione la stabilità all’interno della regione e oltre, sarà attentamente monitorata dai mercati.

Può essere la Giornata del Lavoro negli Stati Uniti, ma il Consiglio di Sicurezza Nazionale delle Nazioni Unite dovrebbe riunirsi questo pomeriggio per discutere nuove sanzioni alla Corea del Nord, mentre gli Stati Uniti stanno valutando anche opzioni militari, con il segretario della difesa americano Mattis che afferma che ci sono molte opzioni disponibili per annientare totalmente un paese, vale a dire la Corea del Nord.

La risposta di Trump all’ultimo test è continuata a essere misurata, il presidente afferma che gli Stati Uniti cesseranno tutti gli scambi con le nazioni che operano con la Corea del Nord. I mercati devono prendere l’ultima minaccia con le pinze quando si considera l’impatto probabile di una simile azione sia negli Stati Uniti che nelle economie mondiali.

La Cina rimane la spina nel fianco dell’amministrazione statunitense per quanto riguarda la Corea del Nord e la negoziazione in generale e, con il governo cinese che in precedenza aveva avvisato gli Stati Uniti su ogni mossa contro i nord coreani, così come influenzeranno i mercati finanziari gli eventi che si svolgeranno durante la giornata, con i mercati asiatici che hanno visto rosso questa mattina, poiché gli investitori sono tornati nei beni sicuri dello yen e dell’oro per quello che comincia a diventare una tendenza settimanale di rischi.

Il dollaro è sceso dello 0,64% contro lo yen a 109,54¥, con il dollaro in bilico al di là delle cifre del mercato del lavoro più debole della scorsa settimana, l’indice Dollar Spot diminuisce di 0,20% a 92,631, l’indice Spot ha pesato sull’euro, che è aumentato di 0,29% a 1.1894$.

Mentre ci aspettiamo che la concertazione rimanga sulla messaggistica di oggi dei leader mondiali sulle capacità nucleari della Corea del Nord, la sterlina sarà in balia del PMI sulle Costruzioni di agosto, con previsioni che indicano un aumento di attività nel settore. A seguito di alcune statistiche relativamente deboli, un rimbalzo nell’attività del settore manifatturiero nel mese scorso potrebbe muovere il sentimento negativo verso la politica monetaria della BoE potrebbe sembrare meno importante se il PMI di oggi sia positivo e che il PMI di servizio di domani rappresenti anche un aumento delle attività a metà strada attraverso il terzo trimestre.

Al momento del rapporto, la Sterlina è scesa allo 0,02% a 1,2948 dollari, nonostante il dollaro sia sotto pressione durante la sessione europea.

E’ tutto da giocare questa settimana, con la decisione del tasso di interesse della BCE e la conferenza stampa di giovedì che potrebbe essere di particolare interesse, dato che le banche centrali continuano a fronteggiare la debolezza del dollaro e con svariati discorsi dei membri del FOMC previsti per la settimana, il commento dei membri della banca centrale e Kim Jong-un sarà probabilmente il conduttore chiave per i mercati di questa settimana.