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Il dollaro torna a muoversi in rialzo. Per il momento…

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Bob Mason
Pubblicato: Jul 3, 2017, 13:59 GMT+00:00

Quella di oggi è una giornata particolarmente impegnativa per i mercati, che avranno diversi dati ed eventi da prendere in considerazione. Le borse e il

Il dollaro torna a muoversi in rialzo. Per il momento…

Quella di oggi è una giornata particolarmente impegnativa per i mercati, che avranno diversi dati ed eventi da prendere in considerazione. Le borse e il mercato valutario dovrebbero muoversi nonostante il volume inferiore negli Stati Uniti, ove la sessione terminerà anticipatamente per la festività del 4 luglio.

Nella prima parte della giornata, dopo un primo semestre del 2017 particolarmente difficile, il dollaro è riuscito a muoversi in rialzo. Il deprezzamento della valuta statunitense è imputabile all’incapacità dell’amministrazione Trump, cui si sono uniti diversi dati economici contraddittori. Nel primo trimestre, la crescita è stata deludente e, nei sei mesi successivi, non dovrebbe essere così sorprendente come molti avevano sperato all’elezione di Trump nel novembre del 2016.

Nelle ultime settimana, l’attenzione dei mercati si è concentrata sulle banche centrali. Nei prossimi giorni, questa tendenza dovrebbe continuare, a cominciare dall’intervento che Carney terrà nel pomeriggio di oggi. Durante la scorsa settimana, il governatore della Banca d’Inghilterra ha colto i mercati di sorpresa, abbandonando improvvisamente la sua posizione da colomba in politica monetaria, pur da poco ribadita affermando la neutralità della banca centrale britannica nel breve periodo.

Nel pomeriggio di oggi, la sterlina potrebbe, quindi, muoversi nuovamente in ribasso. Ancora una volta, i mercati potrebbero, infatti, essere resi incerti dalle oscillazioni di Carney, che difficilmente tornerà ad assumere toni da colomba. Al fine di allentare la pressione inflazionistica, che pesa da qualche tempo sulla domanda interna, la sterlina deve certamente muoversi in rialzo.

Alla redazione di questo articolo, la sterlina perdeva lo 0,14$ per scendere a 1,3007$. Tuttavia, questo deprezzamento dipende più dal rialzo del dollaro che dalle opinioni dei mercati sulla politica monetaria della Banca d’Inghilterra. Le decisioni di Carney e i negoziati sulla Brexit continuano a costituire i principali fattori in grado di influire sull’andamento della sterlina.

A ogni modo, nella giornata di oggi, i movimenti della sterlina non dipenderanno esclusivamente dalle affermazioni di Carney, ma anche dall’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero per il mese di giugno. I dati verranno diffusi nella mattinata, prima dell’intervento di Carney. Un esito positivo dovrebbe rafforzare le aspettative di una manovra della Banca d’Inghilterra nei prossimi mesi. Tuttavia, secondo le previsioni, l’indice dovrebbe mostrare una lieve flessione, che potrebbe impedire alla sterlina di muoversi prima del discorso di Carney.

Gli Stati membri dell’Eurozona stanno pubblicando le versioni definitive degli indici dei direttori degli acquisti. In Spagna, nel mese di giugno, l’espansione del settore manifatturiero mostra un rallentamento che pesa sull’euro, sotto pressione per tutta la giornata, dopo l’apprezzamento della scorsa settimana, a causa della ripresa del dollaro.

I dati sull’Eurozona potrebbero confondere i mercati, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di una manovra della Bce prima del previsto. Tuttavia, un mese di declino non dovrebbe avere un impatto estremamente negativo sulle previsioni. Attualmente, si ritiene, infatti, che l’andamento dell’economia sia sufficientemente positivo da consentire alla Bce di abbandonare la sua neutralità.

L’euro e la sterlina saranno certamente seguiti con interesse, ma è sul dollaro e sui dati sugli Stati Uniti. che si concentrerà l’attenzione dei mercati. Nel corso della settimana, verranno, infatti, pubblicati i dati sulle buste paga dei settori non agricoli. Nella serata di oggi, verrà, invece, diffuso l’indice Ism dei direttori gli acquisti del settore manifatturiero per il mese di giugno, che dovrebbe essere positivo, spingendo il dollaro in ulteriore rialzo. Nelle prime ore della giornata, la valuta degli Stati Uniti ha sperimentato un apprezzamento. L’euro ha, infatti, perso lo 0,25%, scendendo a 1,1397$. Tale ribasso va ad aggiungersi ai guadagni conseguiti dal dollaro prima della pubblicazione dei dati di questa settimana e dei verbali della riunione del Fomc sulla politica monetaria.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot guadagnava lo 0,26% per portarsi a quota 95,877. Se positivi, i dati in pubblicazione nelle giornata di oggi e durante la settimana dovrebbero restaurare in parte la fiducia nell’economia degli Stati Uniti per il resto dell’anno.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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