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Il discorso della regina: una svolta per May e la sterlina?

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Jun 21, 2017, 15:10 UTC

Nonostante un calendario privo di eventi rilevanti, la volatilità del mercato valutario non si è ridotta. Le banche centrale continuano a influire

Il discorso della regina: una svolta per May e la sterlina?

Nonostante un calendario privo di eventi rilevanti, la volatilità del mercato valutario non si è ridotta. Le banche centrale continuano a influire sull’andamento delle valute, con la sterlina che è ancora sotto pressione e perde i guadagni conseguiti nella scorsa settimana a seguito della decisione della Banca d’Inghilterra sulla politica monetaria.

Il rialzo si è verificato nonostante i deludenti dati economici, ma è stato di breve durata a causa delle dichiarazioni di Carney e degli sviluppi riguardanti la formazione del governo.

Il discorso della regina costituisce il principale evento della giornata di oggi. Il ritardo nella composizione dell’esecutivo ha avuto conseguenze negative sulla sterlina, ricordando ai mercati le difficoltà che il governo di minoranza dovrà affrontare durante i negoziati sulla Brexit che, come previsto, hanno avuto inizio nella giornata di lunedì.

I negoziati dovranno capire quali rinunce avrà dovuto effettuare Theresa May durante i colloqui con il PUD. I membri del Partito Conservatore non hanno remore nell’affermare che May avrà un’unica occasione.

Qualora la vittoria dei Tories fosse stata netta, la situazione sarebbe stata ben diversa. Inoltre, è possibile affermare come non sia possibile alcun confronto tra May e Thatcher.

Il Partito Conservatore deve rimanere al potere. Tuttavia, vi è incertezza circa i contenuti dell discorso della regina e May non è affatto certa di ottenere il sostegno del PUD necessario ad assicurare la maggioranza in parlamento. Nella giornata di martedì, alcune fonti del Partito Unionista Democratico hanno riferito che i colloqui con il Partito Conservatore hanno fatto emergere motivi di disaccordo. Con il discorso della regina previsto per la giornata di oggi, May non è ancora riuscita a raggiungere un’intesa con il PUD, nonostante un accordo fosse dato per raggiunto già una settimana fa.

Molto probabilmente, il programma dei conservatori verrà ampiamente rimaneggiato. Il risultato delle elezioni ha, infatti, mostrato chiaramente che i Tories non godono del favore popolare. L’attenzione torna, quindi, a concentrarsi sulla Brexit. A seguito delle pressioni subite dal Comitato 1922, May dovrà abbandonare le sue posizioni intransigenti.

Se speravano che il risultato delle elezioni avrebbe avuto un impatto limitato sulla forza Davis, il segretario per la Brexit, al tavolo dei negoziati, i Tories si sbagliavano. In base alla concessioni effettuate da May nella giornata di lunedì, le condizioni del recesso dall’UE avranno la priorità sulle discussioni dedicate al commercio. Tale decisione assesta un doro colpo ai conservatori fautori dell’intransigenza.

Per Theresa May, il dato positivo è che avrà più tempo per continuare i colloqui con il PUD. Il parlamento voterà sul discorso della regina tra mercoledì e giovedì della prossima settimana, mentre il dibattito inizierà nel pomeriggio di oggi, dopo il giuramento dei deputati.

Il discorso della regina ha avuto inizio alle 11:30 (ora di Londra), mentre il dibattito è cominciato alle 14:30.

Alla redazione di questo articolo, la sterlina perdeva lo 0,27% per scendere a 1,2595$. Il discorso della regina dovrebbe spingere la valuta britannica ulteriormente in ribasso.

I dati sull’Eurozona non sono tali da influire sull’andamento dell’euro che, nella prima parte della giornata, ha continuato a muoversi in rialzo sul dollaro per poi perdere appena lo 0,01% e toccare gli 1,11324$. Negli Stati Uniti, verranno pubblicati i dati di maggio sulle vendite di abitazioni esistenti, che dovrebbero mostrare un ulteriore declino. Tale esito avrebbe effetti negativi sul dollaro, ma dovrebbe essere veramente pessimo per provocare un netto deprezzamento. Il sentimento verso la politica monetaria della Fed continua, infatti, a sostenere la valuta degli Stati Uniti, seppure in maniera marginale.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot cedeva appena lo 0,01% per attestarsi a quota 97,746. Durante la sessione europea, il dollaro dovrebbe muoversi in rialzo, mentre la sterlina dovrebbe rimanere sotto pressione e l’euro potrebbe mancare di una chiara direzione a causa dell’assenza di dati.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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