I verbali della Fed e la stabilità dei mercati azionari sostengono l’oro

Sul Comex, i contratti future sull’oro con scadenza ad agosto si sono mossi in rialzo all’inizio della sessione di giovedì, ma non sono riusciti a mantenere i propri guadagni dopo un rimbalzo del dollaro. In verità, il rialzo aveva avuto inizio nella giornata di mercoledì, a seguito della pubblicazione degli ultimi verbali della Fed. I documenti hanno suggerito cautela verso un aumento dei tassi di interesse nel breve periodo.

Ultimamente, le voci su possibile un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed già a settembre hanno condotto a massicce liquidazioni dell’oro. Quanti investono sul metallo dorato hanno spostato il denaro da questo mercato verso attività a maggiore rendimento, poiché l’oro non paga interessi. I verbali della riunione della Fed del 16 – 17 giugno hanno mostrato come la banca centrale stia ancora lottando per alzare i tassi nel mezzo di dati economici misti provenienti dall’economia interna e delle turbolenze finanziarie in Grecia.

Dopo aver raggiunto il minimo degli ultimi tre mesi all’inizio della settimana, i contratti future sul petrolio con scadenza a settembre hanno sperimentato un rialzo di più del 3% nella giornata di giovedì. Molto probabilmente, condizioni tecniche di ipervendita sono alla base della mossa. Nella giornata di mercoledì, l’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione dell’Energia (Eia) ha annunciato un incremento delle scorte di petrolio per la seconda settimana consecutiva nella settimana conclusasi in data 3 luglio. Il documento dell’Eia ha mostrato un aumento di 384000 barili. Gli operatori si attendevano un calo di 600000 barili. Tuttavia, i guadagni potrebbero essere limitati, poiché le aspettative degli investitori si indirizzano verso un aumento degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti per la seconda settimana consecutiva.week.

A seguito dell’arresto del rialzo verificatosi all’inizio della sessione, la coppia EUR/USD ha chiuso in ribasso. La coppia Forex si era mossa in rialzo sull’onda delle speranze nutrite dagli investitori ottimisti riguardo al raggiungimento di un accordo con i creditori da parte del governo greco, al fine di evitare il fallimento sul prestito del Fondo Monetario Internazionale e una possibile uscita della Grecia dall’Eurozona.

Le autorità greche stanno tentando di negoziare un programma di salvataggio triennale nel quadro del Meccanismo Europeo di Stabilità, promettendo di attuare le proposte di riforma del sistema fiscale e delle pensioni all’inizio della prossima settimana, qualora si raggiunga un’intesa. La Grecia ha tempo fino a domenica per negoziare l’accordo o la Banca Centrale Europea taglierà tutti i prestiti di emergenza. Una simile eventualità potrebbe costringere Atene a uscire dall’Eurozona e a reintrodurre la sua valuta originaria, la dracma.

La coppia GBP/USD ha chiuso in rialzo, ma ben lungi dal suo massimo, poiché la coppia Forex si è indebolita in sintonia con l’euro. Nella giornata di giovedì, la Banca d’Inghilterra ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento a un minimo storico dello 0,5%, lasciando invariate le attuali misure di stimolo. Il mercato subisce ulteriore pressione dalla caduta dei prezzi del petrolio, che potrebbe abbassare l’inflazione dei prezzi al consumo. Tutto ciò potrebbe creare uno scenario deflazionistico.

Per quanto concerne le altre notizie, negli Stati Uniti, le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione sono aumentate di 297mila unità durante la scorsa settimana. Gli operatori avevano scontato una lettura di 274mila unità.