MOSCA (Reuters) - L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto che la proposta del Giappone di dimezzare il prezzo del petrolio russo porterebbe a un taglio significativo del greggio presente sul mercato, spingendo i prezzi oltre i 300-400 dollari al barile.
MOSCA (Reuters) – L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto che la proposta del Giappone di dimezzare il prezzo del petrolio russo porterebbe a un taglio significativo del greggio presente sul mercato, spingendo i prezzi oltre i 300-400 dollari al barile.
Commentando la proposta, che sarebbe stata avanzata dal primo ministro Fumio Kishida, Medvedev ha detto che il Giappone “non avrebbe né petrolio né gas dalla Russia, e non parteciperebbe al progetto Sakhalin-2 Lng”.
La scorsa settimana i leader del G7 hanno concordato di esplorare la fattibilità dell’introduzione di tetti temporanei ai prezzi delle importazioni di combustibili fossili russi, compreso il petrolio, nel tentativo di limitare la capacità di Mosca di finanziare la campagna militare in Ucraina.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneeri)
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