I dettagli ancora non sono disponibili, ma le autorità dell'Eurozona e il governo greco affermano di aver raggiunto un accordo nella mattinata di oggi.
Pochi minuti fa, l’Associated Press ha riportato che:
Nel corso di un vertice, le autorità dell’Eurozona e la Grecia hanno raggiunto un accordo di massima su un programma di salvataggio che includa “serie riforme” e aiuti, rimuovendo la minaccia immediata posta dal collasso finanziario della Grecia e dalla sua uscita dall’euro. Nove ore dopo una scadenza autoimposta, le autorità hanno annunciato la svolta nelle prime ore di lunedì. Se i negoziati avessero fallito, la Grecia avrebbe potuto affrontare la bancarotta e un possibile abbandono dell’euro, la moneta unica europea di cui Atene è parte dal 2002. Nessun paese ha mai lasciato la valuta comune, introdotta nel 1999, e non è prevista nessuna procedura per tale eventualità.
Nelle prime ore di lunedì, un funzionario greco ha dichiarato che i principali punti di contrasto erano rappresentati dal coinvolgimento del Fondo Monetario Internazionale nel programma di salvataggio della Grecia e da una proposta che la Grecia istituisse un fondo di beni statali del valore di 50 miliardi di euro (56 miliardi di dollari) per un’eventuale privatizzazione. Il funzionario, che ha parlato a condizione di rimanere anonimo in quanto non autorizzato a discutere dei negoziati, ha dichiarato che qualsiasi accordo dovrebbe fornire alle banche greche un aiuto rapido da parte della Banca Centrale Europea. In caso contrario, gli istituti di credito ellenici rischiano di esaurire la liquidità nel corso di questa settimana.
Intorno alle 8:00, ora di Londra, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha scritto su Twitter che le discussioni avevano “raggiunto un accordo all’unanimità.” I creditori avevano chiesto che la Grecia attuasse riforme strategiche nel corso di questa settimana, prima di proporre un qualsiasi piano di aiuti al paese colpito dalla crisi del debito. Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi.