A causa di Trump, il dollaro ha aperto la settimana in difficoltà. Secondo le ultime notizie, durante un incontro tenutosi nella scorsa settimana, il
A causa di Trump, il dollaro ha aperto la settimana in difficoltà. Secondo le ultime notizie, durante un incontro tenutosi nella scorsa settimana, il presidente degli Stati Uniti avrebbe rivelato delle informazioni classificate a dei funzionari russi. Mentre il Partito Repubblicano si limita a negare, la tempistica non potrebbe essere peggiore: soltanto pochi giorni fa, infatti, il direttore del Fbi, Comey, è stato rimosso e la questione è ben lungi dall’essere risolta.
Nella giornata di lunedì, la mancanza di dati ha lasciato il dollaro esposto agli sviluppi legati a Trump. Alla luce della continua attesa per le misure di stimolo e per la riforma del sistema tributario, tutto ciò non è affatto positivo.
Ultimamente, gli indicatori economici hanno fornito risultati di diversa natura. Mentre la speranza per una manovra restrittiva della Fed a giugno rimane elevata, non vi è alcun elemento in grado di provare in maniera determinante che l’economia degli Stati Uniti sperimenterà una netta ripresa nel secondo trimestre.
I dati sugli Stati Uniti, pubblicati nel pomeriggio di oggi, dovrebbero muovere il dollaro. Verranno, infatti, diffusi i dati sulle licenze edilizie e sui nuovi cantieri abitativi per il mese di aprile. Il settore immobiliare continua a fungere da barometro della fiducia dei consumatori. I risultati di aprile dovrebbero essere positivi e dovrebbero accompagnarsi a un incremento della produzione industriale.
Sebbene i dati sugli Stati Uniti possano distrarre i mercati da quanto avviene al Congresso, ci si potrebbe chiedere quanto ancora ci vorrà prima che si cominci a discutere di un impeachment. Un simile evento avrebbe sviluppi catastrofici per l’economia degli Stati Uniti.
In Europa, la situazione è decisamente migliore. Macron guarda alle elezioni legislative di giugno. A ogni modo, è ancora troppo presto per ipotizzare che il possibile risultato elettorale possa invertire la tendenza dell’euro.
I dati sull’Eurozona diffusi nella mattinata di oggi includono la seconda stima del Pil del primo trimestre e le statistiche sul commercio. In Germani, è stato pubblicato l’indice Zew sulla sentimento nei confronti dell’economia e sulla situazione attuale per il mese di maggio. La seconda stima del Pil dovrebbe rimanere invariata rispetto alla prima. Un aumento dell’avanzo commerciale dell’Eurozona per il mese di marzo potrebbe vedere una correzione dei dati al rialzo. In Germani, il sentimento nei confronti dell’economia dovrebbe sperimentare un miglioramento. Tutto ciò rafforza l’ipotesi secondo cui, nel corso dell’estate, la Bce dovrà iniziare a mutare la sua politica espansiva, ammesso che l’economia globale non imploda.
Nel Regno Unito, sono stati pubblicati i dati sull’inflazione di aprile. Le previsioni della Banca d’Inghilterra sull’economia e l’inflazione per il resto dell’anno potrebbero avere concesso a Carney del tempo. Tuttavia, qualora gli indicatori continuassero a mostrare un’economia resistente e un possibile rimbalzo nel secondo trimestre, con l’inflazione che si muove verso il 3%, potrebbe essere difficile tenersi alle previsioni per troppo tempo. Nella giornata di venerdì, verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio. Grazie ad essi, si potrà capire meglio il quadro del secondo trimestre. I dati sull’inflazione diffusi nella giornata di oggi dovrebbero spingere la sterlina in rialzo, ma forse meno del solito a seguito delle previsioni della Banca d’Inghilterra diffuse nella scorsa settimana.
In quella che appare una strada irta di difficoltà verso la direzione sbagliata, l’indice del dollaro spot ha perso lo 0,36%. L’euro si muove in rialzo dello 0,55%, riuscendo a superare gli 1,10$ per raggiungere gli 1,110350$. La sterlina guadagna lo 0,26% per salire a 1,2929$, riavvicinandosi agli 1,30$.
Il dollaro dovrebbe continuare a muoversi in ribasso per tutta la giornata: quanto accade alla Casa Bianca dovrebbe, infatti, annullare gli effetti positivi derivanti dai dati pubblicati nella giornata di oggi. Durante la sessione europea, l’euro e la sterlina dovrebbero ulteriormente apprezzarsi, forse fino alla chiusura.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.