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Dopo Fca, anche Volkswagen pronta fermare impianti Germania e Europa

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Mar 17, 2020, 10:46 UTC

Dopo Fca, anche il Gruppo Volkswagen si dice pronto a fermare gli impianti produttivi in Germania e Europa. Presentato oggi il bilancio del 2019.

Volkswagen

Anche il Gruppo Volkswagen, colosso dell’automotive germanico, deve alzare bandiera bianca davanti al “nemico invisibile” come lo ha definito ieri Donald Trump. Gli impianti Volkswagen in Germania e in Europa si dovranno fermare per ridurre in ogni modo possibile il contagio negli stabilimenti ed evitare che esso possa avere un impatto sul Gruppo.

Ma è chiaro che l’impatto è già avvenuto e anche in maniera violenta. Lo stop imminente è stato annunciato dall’amministratore delegato Herbert Diess, che parla di due o tre settimane di stop a partire da venerdì prossimo.

Volkswagen, bilancio 2019 in positivo ma il 2020…

Durante la presentazione del bilancio annuale 2019, l’ad di Volkswagen mette subito le mani avanti: il 2020 non sarà come il 2019.

Lo scorso anno quasi tutti i marchi che ricadono nel Gruppo hanno fatto registrare risultati positivi, comprese Porsche, Audi, Seat e Skoda.

Anche il marchio principale Volkswagen aveva fatto registrare profitti in crescita. Insomma un 2019 di “grande successo per il Gruppo Volkswagen”, che viene però oscurato dalla tempesta perfetta generatasi in questo inizio di 2020.

Se, infatti, nel 2019 sono state gettate “basi vitali” per effettuare cambiamenti rilevanti, il 2020 sarà “un anno molto difficile”.

Diess è conscio del fatto che il nuovo coronavirus presenta al Gruppo Volkswagen “sfide operative e finanziarie sconosciute”.

I risultati positivi del 2019

Il Gruppo Volkswagen ha realizzato nel 2019 utili in crescita del +15%, equivalenti a 14 miliardi di euro di profitti aggiuntivi. I ricavi sono aumentati del +7,1% rispetto al 2018 e ammontano quindi a 252,6 miliardi di euro.

L’utile netto attribuibile agli azionisti è di 13,3 miliardi di euro, con una crescita del +12,8% rispetto al 2018. A trainare la crescita del gruppo in particolare la vendita dei modelli di auto più costosi.

Previsioni Gruppo Volkswagen per il 2020

Secondo Frank Witter, membro del consiglio direttivo del gruppo finanza e IT di Volkswagen, sarà quasi impossibile fare previsioni per il 2020.

Il contesto di mercato è in via di sviluppo, il che tradotto in altre parole significa che il nuovo coronavirus ha letteralmente mandato all’aria ogni piano, progetto, e buona intenzione. Si naviga a vista e bisogna solo tenere i nervi saldi, solo così se ne potrà uscire: previsioni non se ne possono fare, non ci sono punti di riferimento storici.

Andamento azioni Gruppo Volkswagen 17 marzo

Una rapida occhiata all’andamento delle azioni del Gruppo Volkswagen in questo 17 di marzo.

Le azioni VOW3 sono in lievissimo calo del -0,21% a 97,19 euro, segno che la notizia della chiusura degli impianti non sortisce, almeno per ora, effetti negativi come quelli subiti da Fca Automotive che è arrivata a perdere il 18% nella giornata dell’annuncio di chiusura dei suoi impianti europei.

Come noto, però, sull’Italia c’è una forte attività speculativa.

Tuttavia anche il titolo Volkswagen AG Preferense Shares ha perso tantissimo in questi mesi di inizio 2020 così incerti. Una azione VOW3 valeva 185 euro il 13 gennaio scorso ed al momento siamo a 97,7 euro.

Cosa aspettarsi ancora?

Fca ha annunciato lo stop degli impianti per 15 giorni in modo tale da implementare nei suoi impianti misure di sicurezza sanitaria per scongiurare il contagio. Lo stesso farà anche Volkswagen con uno stop di 2 o 3 settimane.

Anche Psa ha chiuso le fabbriche in Europa fino al 27 marzo, segno che il fermo non riguarda una sola società automotive, ma l’intero comparto europeo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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