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Bitcoin: il Commissario della SEC contro la decisione della SEC sugli ETF

Da
Lorenzo Cuzzani
Aggiornato: Aug 5, 2018, 08:03 GMT+00:00

All'interno della SEC è presente una voce fuori dal coro che auspica l'inclusione del BTC all'interno del segmento ETF e si pone in netto contrasto con l'orientamento prevalente della Commissione

Bitcoins

Dicevamo ieri della decisione della SEC di respingere la proposta di modifica regolamentare interna per permettere al BTC di sbarcare nel segmento ETF.

Quel che sorprende è che il Commissario della stessa SEC, l’avvocatessa Hester Maria Peirce, si sia espressa con parere contrario rispetto a quanto stabilito dall’organo di vigilanza, manifestando il proprio dissenso lo stesso giorno della comunicazione della SEC, ovvero il 26 luglio.

Il rigetto della seconda proposta dei fratelli Winklevoss (già accennata) con l’obiettivo di ottenere una “revisione della disapprovazione da parte dell’autorità delegata” si sarebbe scontrata con la ferrea posizione della Commissione, come noto, ma avrebbe parimenti registrato il favore della Peirce, in disaccordo con l’orientamento dell’ente di Washington D.C.

Per il commissario Peirce, la SEC ha oltrepassato il proprio ruolo di organo di vigilanza, intervenendo in un ambito non consono come il mercato del BTC, con particolare attenzione ai mercati esterni agli USA, affrancandosi dal focus principale, ovvero il derivato su cui i Winklevoss e BZX hanno posto l’attenzione.

In sostanza, per l’avvocatessa: “Le preoccupazioni alla base della disapprovazione vengono attribuiti al Bitcoin stesso come investimento; se gli standard seguiti in questo caso fossero applicati costantemente, molti altri ETP basati su commodity non sarebbero mai stati approvati, dato che le voci sulla manipolazione interessano moltissimi mercati delle commodity.

Ma non solo: “Quando approveremo un ETP sul Bitcoin, gli investitori potrebbero ragionevolmente (ma erroneamente) pensare che l’investimento porta con sé l’imprimatur della SEC, perché la Commissione ha eseguito tutte le dovute ricerche sul mercato alla base del prodotto e tramite l’approvazione ne sta quindi certificando la qualità”.

 Quanto sostenuto sopra chiarisce in pieno le preoccupazioni del commissario Peirce, rendendo palese come l’avvocatessa tema che la decisione della SEC costituisca e introduca un pericoloso precedente. Appare palese come operare in tal senso vorrebbe dire dare per scontato che ogni ETP approvato dalla SEC fosse sicuro al 100% e non comporterebbe rischi di sorta, alleggerendo il rischio d’investimento che invece rimane insito in qualunque tipo di operazione.

La conseguenza di una simile negazione alla realizzazione di un mercato BTC istituzionalizzato porterebbe con sé ben altri problemi, primo tra tutti il ricorso degli stakeholder ad altri tipi di mercati, con evidente innalzamento della soglia di rischio: “La disapprovazione preclude agli investitori l’accesso al Bitcoin attraverso un metodo che offre prevedibilità, trasparenza e facilità di ingresso e uscita … dovranno invece ricorrere allo spot market”.

 Coerentemente con quanto anticipato in calce, secondo la Peirce, la SEC prende una posizione sull’utilità e la portata del Bitcoin, superando la propria funziona di regolatore, dal momento che il niet sull’ETF “dimostra una visione scettica dell’innovazione” veicolando conseguenze i cui risvolti potrebbero essere “ben oltre questo particolare prodotto”.

 Particolare la chiosa del Commissario, da cui si evince una posizione netta circa l’orientamento che la SEC dovrebbe seguire e le cui parole avranno sicuramente ripercussioni in sede di consiglio: “Rifiuto il ruolo di custode dell’innovazione, un ruolo molto diverso (e, senza dubbio, incoerente) dalla nostra missione di proteggere gli investitori, promuovere la formazione di capitale e facilitare mercati equi, corretti ed efficienti”.

 Non è escluso che una simile presa di posizione possa portare la SEC a essere più morbida con le diverse richieste sugli exchange-traded fund che le perverranno. Senza dimenticare che il 24 luglio la Commissione ha rinviato la decisione circa un ulteriore ETF collegato al BTC (richiesta inoltrata da Direxion) e che Bitwise ha parimenti formulato una richiesta per un ETF basato su un indice di dieci valute digitali.

Letteratura digitale che dimostrerà quanto la voce del Commissario abbia scosso o meno la cogenza della SEC non mancherà.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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