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Bitcoin Cash al centro delle critiche

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Jun 1, 2019, 12:45 GMT+00:00

Coinbase prende posizione sulla sicurezza di Bitcoin Cash

Bitcoin Cash al centro delle critiche

Fratello minore del Bitcoin, anche Bitcoin Cash ha abituato a stare al centro dei riflettori.

Nella fattispecie, la seconda cripto di derivazione nakamotiana guadagna una buona posizione nell’ambito del clamore mediatico, non avendo mai convinto appieno circa la propria redditività e la sua funzione di implementazione della blockchain bitconiana.

Sull’introduzione di cui sopra, si rimanda qui.

Oggi rileva porre in essere una disamina circa la sicurezza di Bitcoin Cash, messa in discussione dall’insieme di attacchi subiti e documentati da Coinbase.

L’exchange di San Francisco ha pubblicato quanto esaminato dai propri ricercatori, intenti ad analizzare un campione di più della metà degli attacchi registrati da BCH.

Il campione statistico preso in considerazione ha fornito risultati per il 51%, illustrando al contempo quanto le critiche possano vantare fondamento discutibile.

La rete di Bitcoin Cash è finita sotto attacco il 15 maggio, durante il previsto progetto di aggiornamento dell’hard fork. L’attacco è stato coordinato da due piattaforme di mining che si sono focalizzate sui fondi BCH che erano stati erroneamente mandati a indirizzi Bitcoin SegWit. Gli attacchi si sono sviluppati presso 3.655 Bitcoin Cash (circa 1,39 milioni di dollari) mandati ai destinatari originali prefissati.

Nel dettaglio, Coinbase pone l’accento sulla riorganizzazione e gli attacchi, fornendo una chiara direzione alla vicenda: “Il 15 maggio, Coinbase ha rilevato una riorganizzazione del livello di profondità 2 della catena sulla blockchain di Bitcoin Cash. La riorganizzazione direzionata ai fondi di BCH che erano stati erroneamente mandati agli indirizzi SegWit di Bitcoin erano precedentemente inspendibili ma diventarono recuperabili come parte dell’aggiornamento BCH del 15 maggio”.

Da qui il chiaro focus sulla rilevanza dell’aggiornamento BCH e sul minimizzare le critiche circa un deficit di sicurezza di Bitcoin Cash. Un orientamento che ha guadagnato la sua congrua quota di critiche.

Nonostante tutto, i report di Coinbase descrivono la vicenda in maniera chiara, rendendo palese la propria linea guida: “Troviamo notevole che BTC.top sia derivato da soluzioni tecniche per recuperare i fondi di Bitcoin Cash erroneamente persi dagli utenti, scegliendo di mandare coin ai loro destinatari prefissati piuttosto che rivendicare i fondi per se stessi”.

Seppur non sia da sottovalutare una presa di posizione su Bitcoin Cash da parte di Coinbase, c’è chi non è soddisfatto della cripto derivata dal Bitcoin.

Infatti, recentemente, il cripto exchange virtuale giapponese SBI Virtual Currencies ha annunciato che avrebbe rimosso Bitcoin Cash dal novero delle criptovalute presenti nella propria lista. Una delle motivazioni che hanno portato a una simile decisione è proprio quella percentuale di 51 punti di attacchi subito dalla cripto dagli 8 mb di blocco.

In una nota, l’exchange chiarisce la propria posizione: “La vicenda si inserisce in una situazione che devia dalla filosofia del management del nostro gruppo di fornire servizi, in un’ottica di protezione degli investitori. È stato deciso che non dovrebbero essere trattati in via continuativa”.

A non essere trattati in via continuativa sono quegli elementi che possono portare a un deficit di sicurezza, nella fattispecie BCH.

Il dibattito circa la miglior criptovaluta tra BTC e BCH sicuramente continuerà a imperversare, delineando una situazione di parallelismi che proseguiranno sempre in tandem.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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