Alla Fine i Prezzi dell’Oro si Creano un’Apertura e Puntano in Rialzo

Alla fine i prezzi dell’oro sono riusciti a rompere oltre la regione dei 1262$; per il momento sembrano essersi aperti la strada e stanno danno la possibilità di sognare ai rialzisti di questa materia prima. Non sono molti quelli che avrebbero dato una possibilità ai prezzi del metallo aurifero quando si trovava a terra, in prossimità della regione dei 1200$ e prendeva batoste da tutte le parte. Gran parte degli analisti riteneva che i prezzi dell’oro si sarebbero mossi in ribasso, visto che il dollaro stava mostrando segni di forza, in attesa del prossimo innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed, che era previsto in tempi brevi. L’oro aveva subito anche l’impatto negativo del rafforzamento dell’euro, quando si parlava di un rallentamento degli stimoli all’economia da parte della BCE.

Il Probabile Proseguimento in Rialzo dei Prezzi Auriferi

Da allora, tuttavia, abbiamo visto il dollaro perdere terreno su tutta la linea, per i dati economici statunitensi che si sono rivelati deboli e per i forti rischi e le incertezze su come sta funzionando la squadra di Trump. Inoltre, abbiamo visto che le voci di una limitazione alle facilitazioni quantitative stanno svanendo e i mercati sono giunti alla conclusione che una decisione sostanziale potrebbe essere presa solo dopo l’estate. Ciò ha aiutato i prezzi dell’oro a recuperare e hanno mostrato una ripresa piuttosto brillante nel corso delle ultime settimane, con uno slancio che ha spinto il metallo aurifero sempre più in alto, senza grandi segnali di contrasto. Con il superamento netto della regione dei 1262$, ora possiamo prendere in considerazione la regione dei 1280$, puntando addirittura fino alla regione dei 1300, nel corso del breve periodo, a seconda di come si presenteranno i dati economici statunitensi previsti nel corso di questa settimana.

Dal momento in cui avevamo detto che i prezzi del petrolio avevano raggiunto i loro livelli minimi, abbiamo visto i prezzi del combustibile che hanno iniziato a muoversi in costante rialzo, mostrando un recupero di quasi il 20% da allora, e non consideriamo probabile che possano tornare indietro verso i livelli precedenti, per il breve e medio termine. Il fattore scatenante della mossa in rialzo risiede nelle tensioni che si sono verificate in Medio Oriente, ma, da quel momento, l’OPEC ha dato dei segnali consistenti di voler fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per spingere i prezzi del greggio in rialzo, e ha dimostrato di avere tale capacità. La regione compresa tra i 50$ e i 52$ potrebbe andare incontro a forti vendite, pertanto potremmo assistere a una lieve correzione da tali livelli, che offrirà semplicemente un’opportunità per andare lunghi di nuovo.

Anche i prezzi dell’argento hanno seguito l’andamento dell’oro, sebbene non in maniera altrettanto forte; al momento sembrano destinati a raggiungere la regione dei 17$ nel corso del breve periodo.