Aggiornamenti sui Mercati – Le Vendite al Dettaglio degli Stati Uniti Sospingono il Dollaro

I dati dell’Indice sui Prezzi al Consumo in Gran Bretagna Sono Leggermente Più Deboli

In questa giornata erano in programma un paio di notizie di rilievo e, mentre una non ha comportato una grande reazione, l’altra ha generato la volatilità richiesta dai mercati. Sono stati resi noti i dati sull’inflazione nel Regno Unito che sono risultati più deboli delle aspettative, che prevedevano un dato pari al 2,6%, e ciò significa che la Banca d’Inghilterra non sarà nella posizione di operare un innalzamento dei tassi d’interesse nel prossimo futuro. La Banca d’Inghilterra era già riluttante ad annunciare tali misure drastiche proprio quando la Gran Bretagna si sta inoltrando nelle incertezze determinate dalla procedura della Brexit e con i dati che si frappongono come un ostacolo, è diventato ancora più chiaro che la Banca Centrale non procederà a innalzare i tassi d’interesse. Sebbene questo non abbia generato una reazione ribassista immediata da parte della sterlina, la sensazione sta covando di sottofondo.

Le Vendite al Dettaglio degli Stati Uniti Sospingono il Dollaro

Quello che ha distrutto la sterlina e ha contribuito all’ulteriore recupero del dollaro, sono stati i dati relativi alle vendite al dettaglio resi noti negli Stati Uniti. E’ stata la notizia economica più importante degli Stati Uniti, a parte i dati sulle buste paga dei settori non agricoli (NFP) e i dati dell’indice sui prezzi al consumo (CPI). Il dato di oggi ha evidenziato numeri più positivi rispetto alle attese che prevedevano un valore pari allo 0,6%, e questo ha contribuito a spazzare via la delusione per i dati negativi del CPI e ha generato un’ondata di acquisti di dollari che hanno aiutato la moneta a recuperare su tutta la linea, spingendo anche la sterlina verso un ulteriore ribasso.