Le forti vendite trascinano l'oro in netto ribasso Quella odierna è stata una giornata di notevole sofferenza per l'oro, mossosi in netto ribasso durante
Quella odierna è stata una giornata di notevole sofferenza per l’oro, mossosi in netto ribasso durante mentre veniva negoziato in ampi volumi. Dato il lungo apprezzamento dell’euro e della sterlina, tale esito era atteso. Il quadro attuale appare alquanto insolito, poiché l’oro si muove in ribasso nonostante il deprezzamento del dollaro. Ormai, è chiaro che le banche centrali di Eurozona, Regno Unito e Canada intendono invertire la politica monetaria in senso restrittivo. Ciò ha portato i fondi a rinvestire nelle rispettiva valute in modo da ottenere rendimenti più elevati. I fondi stanno, dunque, lasciando gli asset a rendimenti inferiori, come l’oro e l’argento. Per tale motivo, nelle ultime due settimane, l’oro si è mosso in ribasso. Nella giornata di oggi, l’oro ha rotto nettamente al di sotto di quota 1240. Ciò considerato, il prossimo obiettivo è a quota 1220.
Il dollaro si è mosso in rialzo dalla mattinata e continua lungo tale tendenza. Tuttavia, non è chiaro quanto l’apprezzamento potrà durare. La ripresa potrebbe, infatti, rappresentare un rimbalzo prima di un nuovo deprezzamento o potrebbe preparare un reale apprezzamento nei prossimi giorni. Per tale motivo, i prossimi dati ed eventi riguardanti gli Stati Uniti saranno al centro dell’attenzione dei mercati, in cerca di segnali di ripresa. In particolare, verso la fine della settimana, verrà diffusa una notevole quantità di dati sugli Stati Uniti. Probabilmente, il dollaro si sta muovendo in rialzo in anticipazione degli eventi.
L’indice dei direttori degli acquisti cinese è risultato al di sotto delle aspettative, premendo sul dollaro australiano e spingendolo in ribasso. L’Aussie è notevolmente dipendente dall’economia dfella Cina, uno dei principali mercati di sbocco per le materie prime dell’Australia, come il minerale di ferro. Pertanto, ogni segnale di debolezza dell’economia cinese si ripercuote negativamente sul dollaro australiano. Per tale motivo, dalla mattinata di oggi, l’Aussie si trova sotto pressione e lotta per mantenersi intorno a quota 0,7650.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.