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Aggiornamenti dai mercati del lunedì mattina

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jul 20, 2015, 19:52 GMT+00:00

Nella mattinata di lunedì, i mercati hanno aperto in positivo con i mercati giapponesi chiusi per il giorno festivo. Venerdì, l'andamento di Wall Street è

Aggiornamenti dai mercati del lunedì mattina

Nella mattinata di lunedì, i mercati hanno aperto in positivo con i mercati giapponesi chiusi per il giorno festivo. Venerdì, l’andamento di Wall Street è stato diversificato, con il Dow Jones in rallentamento dopo un periodo fortemente positivo e un forte rialzo delle azioni della Google Inc. che ha spinto il NASDAQ a massimi livelli intragiornalieri e di chiusura. Il NASDAQ ha, infatti, registrato la sua seconda chiusura da record degli ultimi giorni, con le azioni di Google salite del 16% sulla scia di elevati guadagni trimestrali. Negli Stati Uniti, i mercati sono stati, inoltre, sostenuti da un balzo del 9,8% a 1,17 milioni di unità nelle vendite delle abitazioni nel mese di giugno, mosso da un aumento delle costruzioni con moduli multipli.

Nella giornata di venerdì, i titoli europei sono scesi dal massimo delle ultime sei settimane, con il FTSE che ha chiuso la sessione di venerdì con una perdita dello 0,3%. Tale esito potrebbe essere dovuto al calo della ripresa originata dal raggiungimento dell’accordo con la Grecia e alla correzione delle azioni della Volvo, azienda produttrice di autocarri.

Nel corso della mattinata di oggi, in Australia, l’indice principale ha subito un ribasso minimo, mentre il più ampio indice MSCI, che raggruppa i titoli della regione Asia-Pacifico, escluso il Giappone, ha perso lo 0,1%. Notizie migliori sono giunte dalla Cina, dove, a giugno, i prezzi delle abitazioni sono aumentati per il secondo mese consecutivo. Ciò consente di notare come gli sforzi del governo per rilanciare il settore immobiliare stiano cominciando a fare effetto. L’Australia’s S&P/ASX 200 ha sperimentato soltanto lievi variazioni, rallentato dallo scivolamento subito dalle aziende edili. In Cina, l’indice delle imprese Hang Seng ha perso lo 0,9% aHong Kong, mentre, a Shanghai, ha oscillato tra guadagni e perdite.

I mercati azionari cinesi paiono essere usciti dalla recente fase di forte calo grazie alla raffica di misure adottate dalle autorità di regolamentazione e all’azione svolta dalle agenzie di intermediazione e dai fondi comuni di investimento. Durante la scorsa settimana, l’indice CSI300 delle maggiori società quotate a Shanghai e a Shenzhen ha guadagnato l’1,1%, mentre lo Shanghai Composite Index si è mosso in rialzo del 2,1%.

La riapertura delle banche greche è prevista per la giornata di lunedì, al termine di una chiusura di tre settimane. La cancelliere tedesca Angela Merkel ha proposto la rapida riunione di un vertice per discutere degli aiuti alla Grecia, per permettere al governo di Atene la revoca dei limiti sui prelievi. Con la Grecia che esce dalla ribalta, i mercati si sono concentrati sui risultati relativamente positivi dell’economia Usa e hanno spinto l’euro vicino al minimo delle ultime sette settimane a quota 1,0830$. Durante la scorsa settimana, la moneta unica europea ha perso il 3%, segnando il risultato peggiore degli ultimi due mesi. I fondi speculativi e altri grandi speculatori hanno aumentato le scommesse a più di un mese sul futuro declino dell’euro, innalzando le puntate sul rialzo del dollaro. I dati della Commodity Futures Trading Commission mostrano come una rottura nel mese di maggio a circa quota 1,0818$ potrebbe permettere ai ribassisti di puntare ai minimi di aprile a quota 1,0521$.

Nella mattinata di oggi, l’Aussie e il kiwi vengono negoziati in ribasso, con il biglietto verde continua a muoversi in rialzo. Il dollaro Usa viene negoziato a quota 98,18. L’Aussie ha raggiunto quota 0,7339, perdendo 33 punti, mentre il kiwi ha subito un calo di 9 punti, con gli operatori che attendono i verbali della RBA e la riunione della banca centrale neozelandese sul tasso del RBNZ, nel corso della quale l’autorità di politica monetaria dovrebbe diminuire il tasso sui prestiti di 25-50 punti base. Lo yen giapponese viene negoziato a quota 124,19, in rialzo di 19 punti sul rafforzamento del dollaro Usa.

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