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Giovedì, Wall Street ha registrato un forte rialzo, alimentato dall’annuncio di un accordo commerciale tra USA e Regno Unito e dall’ottimismo legato alle nuove trattative con la Cina. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 523 punti (+1,3%), mentre l’S&P 500 e il Nasdaq sono saliti rispettivamente dell’1,3% e dell’1,7%. L’accordo commerciale — il primo importante patto da quando sono state sospese le tariffe USA — ha aumentato l’appetito per il rischio in vari settori, in particolare in quello industriale, energetico e dei beni di consumo discrezionali.
Le azioni del comparto energetico hanno guidato i guadagni settoriali, salendo del 2,4% grazie all’aumento dei prezzi del petrolio. Seguono da vicino quelle industriali, in crescita del 2,2%, supportate dalla forza di Boeing (+3,5%) dopo che il Segretario al Commercio degli USA, Howard Lutnick, ha confermato un ordine per aeromobili dal valore di 10 miliardi di dollari. Le azioni dei beni di consumo discrezionali hanno registrato un solido aumento del 2,2%, mentre il settore tecnologico è salito dell’1,8% grazie alla semplificazione delle regole sull’esportazione dei chip.
I semiconduttori hanno registrato un incremento del 1,9% in seguito alle crescenti aspettative che sarebbero state allentate le restrizioni sui chip per l’IA. Tesla ha rallyato del 4,7%, guidando i guadagni delle megacap, mentre Alphabet è salita del 2% in risposta alle preoccupazioni legate al calo del traffico di ricerca.
Le compagnie aeree hanno registrato un forte rialzo dopo che l’accordo USA-Regno Unito ha escluso le parti di aeromobili di Rolls-Royce dalle tariffe, facendo saltare dell’5,3% l’Indice Passenger Airlines S&P. L’accordo più ampio ha ridotto le tariffe del Regno Unito sulle merci statunitensi all’1,8%, anche se rimane una tariffa base del 10% sulle importazioni nel Regno Unito. Il sentiment del mercato è ulteriormente migliorato quando il Presidente Trump ha indicato l’apertura di prossime trattative commerciali con la Cina, nonostante un tetto tariffario elevato del 145% sulle importazioni cinesi.
Le azioni a bassa capitalizzazione hanno registrato performance superiori, con il Russell 2000 in crescita del 2% e al massimo mensile, riflettendo l’ottimismo per le aziende focalizzate sul mercato interno.
AppLovin è salita del 12% dopo risultati solidi nel primo trimestre e l’annuncio di una dismissione. Carvana ha guadagnato oltre l’11% grazie a utili solidi, mentre Crocs è salita del 10% nonostante il ritiro delle previsioni per l’intero anno. Al ribasso, Fortinet è scesa dell’8,2% a seguito di una previsione di ricavi debole, e Arm Holdings è scesa del 4,8% dopo aver emesso previsioni deboli.
Sia Kenvue che MercadoLibre hanno impressionato positivamente, superando le stime sugli utili e sui ricavi, registrando aumenti rispettivamente di oltre il 4% e il 7%. Nel frattempo, Krispy Kreme è scesa del 24% dopo aver ritirato le previsioni, e Cleveland-Cliffs ha subito un calo del 15,8% dopo non aver raggiunto le stime.
La decisione della Federal Reserve di mantenere inalterati i tassi, pur evidenziando preoccupazioni per l’inflazione e la disoccupazione, porta i trader a puntare su un eventuale taglio a settembre. I mercati futures stanno prezzando circa 73 punti base di allentamento entro la fine del 2025. Ora l’attenzione si sposta sugli incontri USA-Cina di questo fine settimana in Svizzera, poiché ogni progresso commerciale potrebbe influenzare il sentiment della prossima settimana. I dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, che suggeriscono una resilienza del mercato del lavoro, potrebbero temperare le scommesse sull’allentamento, ma le notizie commerciali rimangono al centro dell’attenzione per il posizionamento a breve termine.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.