FtseMib in arretramento martedì, appesantito dal settore bancario. Comparti alternativi da considerare in questa fase.
L’indice azionario FtseMib ha concluso la sessione di martedì 26 con un arretramento del -1.32%, penalizzato in particolare dalle performance del settore bancario. In questo contesto si sono potuti comunque apprezzare alcuni movimenti rialzisti in controtendenza particolarmente indicativi, soprattutto da due temi a capitalizzazione “minore” del listino: Fincantieri e Diasorin.
Il titolo Fincantieri ha concluso la sessione di martedì con un guadagno del +3,12% a quota 18.50. Questo titolo evidenzia una struttura rialzista ben consolidata, che sale sin dai minimi di giugno 2024 a 3.72. Dalla fine di luglio di quest’anno, tuttavia, si può notare una struttura di oscillazione altalenante, caratterizzata da ripetuti cambi di direzione alternati a rapidi strappi al rialzo.
Attualmente possiamo individuare i livelli di supporto a sostegno del trend a quota 17.75/92 e 17.10/25; entrambi costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti nel corso delle prossime 5–10 giornate. Le proiezioni indicano obiettivi di tendenza a 20.20 e 21.35/40. Sulla strada per tali livelli è posta una prima resistenza intermedia a 19.11/28, da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento in seno al rialzo atteso.
Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, da prezzi comunque non superiori a 18.65. Lo scenario necessiterebbe di una revisione solo in caso di cedimento di 17.10 con una chiusura daily.
Passiamo adesso a considerare il titolo Diasorin, che rispetto a Fincantieri presenta una storia tecnica completamente diversa. Questo titolo proviene da massimi raggiunti sopra i 112 euro a novembre del 2024, ed è reduce da una fase di discesa che si è spinta fino a metà agosto di quest’anno, con minimi registrati a 81.88. A seguito si è sviluppato un robusto movimento di rialzo, che in particolare oggi (martedì 26) ha consentito al titolo di chiudere con un +4,72% a quota 90.46.
Il recupero di questi giorni ha generato livelli di supporto a 88.50/90 e 85.40/86.00; entrambi, in caso di arretramenti, costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo durante il mese di settembre. Le proiezioni indicano un target di tendenza a 100.15/100.65, da raggiungere passando per una resistenza intermedia situata nell’area fra 96.36/97.28. Una volta intercettato il target di tendenza, sarà necessario attendere segnali per appurare se ci possano essere margini anche ulteriori di risalita.
Il segnale tecnico è long su riavvicinamenti ai supporti oppure in superamento della vicina resistenza a 92.44. Lo scenario rialzista descritto necessiterebbe di una revisione solo in presenza di una chiusura daily inferiore a 85.40.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.