Si apre una nuova settimana per oro, petrolio e gas naturale, dopo alcune sedute alquanto volatili. Ecco i principali market movers della settimana.
Si apre una nuova settimana ricca di rilevanti market movers, che influiranno anche sulle performance di oro, petrolio greggio e gas naturale.
Dopo le ultime chiusure molto volatili per l’oro, in questi primi giorni della settimana il metallo prezioso potrebbe trovare una nuova fase di stasi intorno ai 1860 dollari.
Il gas naturale resta invece molto volatile, mentre petrolio greggio Wti e Brent non dovrebbero essere oggetto di particolari variazioni di prezzo.
Per la settimana che si apre quest’oggi resta di fondamentale importanza il monitoraggio dell’andamento del dollaro, che influirà particolarmente sull’oro e anche sull’argento, il cui prezzo si è contratto fino a 23 dollari, annullando gli incrementi delle precedenti settimane.
L’oro viene ancora scambiato intorno ai 1860 dollari, dunque poco sotto la precedente linea di supporto.
Petrolio Wti e Brent sono invece ceduti rispettivamente a 40 e 41,9 dollari, dunque in linea con i valori precedenti. Non vi sono attualmente evidenze che possono suggerire il rimbalzo del greggio tanto agognato dai Paesi dell’OPEC+.
Infine, il gas naturale è scambiato a 2,13 dollari. Come noto, la settimana scorsa il gas si è rivelato molto volatile, con variazioni di prezzo molto ampie, tra 1,8 dollari e 2,2 dollari. Tali valori potrebbero continuare a rappresentare la fascia in cui continuerà a muoversi la risorsa nelle prossime giornate.
La settimana si apre quest’oggi con il discorso del Presidente della BCE, Christine Lagarde, che discuterà sulla politica monetaria e sulle prospettive di guarigione dell’UE nel contesto pandemico che continua ad agitare i mercati.
Allo stesso modo, si attende nel pomeriggio il discorso di Sabine Mauderer della Bundesbank tedesca e in serata quello di Loretta Mester del Federal Open Market Committee (FOMC) statunitense.
Nella giornata di domani sarà invece il turno dell’indice della fiducia dei consumatori francesi, dell’IPP e IPC spagnolo e italiano.
A livello europeo si conosceranno invece l’indicatore dello stato di salute delle imprese, le aspettative di inflazione e la fiducia dei consumatori in Europa, a cui seguiranno i discorsi di altri membri del FOMC, ovvero Williams e Harker.
Infine, nel pomeriggio si conoscerà l’ultimo rapporto aggiornato statunitense sulla fiducia dei consumatori nel mese di Settembre 2020.
Mercoledì la giornata si aprirà con alcuni dati di rilievo per il Giappone, ovvero la produzione industriale mensile ad agosto e le vendite al dettaglio aggiornate. Restando in Asia, sarà anche il turno dell’Indice PMI composito cinese e del PMI Manifatturiero.
Altri market movers anche nel resto del mondo, con il PIL trimestrale del Regno Unito e i suoi dati sugli investimenti delle aziende, a cui seguiranno le vendite al dettaglio in Germania, il tasso di disoccupazione tedesco e le spese dei consumatori francesi.
A livello europeo, si conoscerà l’IPC annuale, mentre come ogni settimana dagli Stati Uniti giungeranno informazioni sui contratti di vendita di abitazioni e sulle scorte di petrolio greggio, attese in più netto calo.
Giovedì giornata altrettanto movimentata, con l’indice PMI manifatturiero dell’UE, l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero nel Regno Unito, Italia e Germania e il tasso di disoccupazione italiano.
Il tasso di disoccupazione ad Agosto 2020 si conoscerà in mattinata anche a livello europeo, poco prima del Summit dei Leader dell’UE.
La giornata si chiuderà con le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Infine, Venerdì la settimana terminerà con l’IPC annuale nell’Unione Europea e il tasso di disoccupazione statunitense.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.