Il petrolio si è ancora rafforzato nella giornata di ieri, con il Bbrent sopra i 44 dollari, grazie alle notizie del vaccino contro il Covid-19.
Oro, petrolio e gas naturale continuano a muoversi in maniera più frenetica del solito in queste ore, a causa delle numerose novità di impatto globale, rappresentate dal vaccino di Pfitzer e BioNTech e dall’elezione del nuovo Presidente USA, Joe Biden. L’oro si è mosso intorno ai 1880 dollari l’oncia, mentre petrolio e gas naturale hanno continuato a crescere.
Il prezzo dell’oro si è mosso intorno ai 1870/1880 dollari l’oncia, mostrando ancora debolezza a causa del trend rialzista del dollaro. Attualmente, il prezzo si è comunque allontanato quanto basta dalla soglia di supporto dei 1848 dollari e potrebbe continuare a tendere verso una prima resistenza, rappresentata dalla media degli ultimi 10 giorni a 1897 dollari e da quella a 50 giorni a 1909 dollari.
Il prezzo dell’argento è rimasto invece più stabile, intorno ai 24,17 dollari, pur mostrando ancora una perdita del -3,75% rispetto ai valori dello stesso periodo del mese scorso.
Quanto al petrolio, nelle ultime ore il prezzo ha continuato a crescere spingendosi fino a quota 41,3 dollari per il Wti e 44 dollari per il Brent, un valore – quest’ultimo – che non si vedeva da tempo per il greggio del Mare del Nord, particolarmente indebolito dalla seconda ondata di contagi in Europa.
La ripresa del prezzo in questi giorni dopo l’annuncio del vaccino non stupisce particolarmente, ma il costante eccesso di offerta non ancora controbilanciato da alcuna azione di rilievo dell’OPEC+ potrebbe presto far tornare gli investitori con i piedi per terra, mettendo nuovamente un freno all’andamento rialzista del greggio.
Per il gas naturale, invece, il rialzo ha permesso di sfiorare i 3 dollari, ma il prezzo si mantiene ancora leggermente sotto la soglia psicologica.
Sulla base dell’analisi tecnica, i valori attuali stanno testando la media a 50 giorni e potrebbero dunque spingere verso un rialzo più netto,tornando ai 3,3 dollari e oltre nel breve termine.
I mercati europei hanno continuato a crescere, sebbene a ritmi molto più lenti ieri. Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso infatti solo al +0,49%, a quota 20.850 punti.
Andamento simile per il DAX30 di Francoforte (+0,51%), mentre il CAC40 di Parigi ha chiuso in rialzo del +1,55%. Il risultato migliore, come accaduto nella seduta precedente, è quello dell’Ibex-35 di Madrid, in rialzo del +3,38% a 7700 punti.
La nuova settimana dei mercati, dopo la notizia sul vaccino contro il Covid-19, continua con il saldo della bilancia commerciale (non UE) da parte della Gran Bretagna, a cui faranno seguito i discorsi di Lagarde, De Guindos e Lane della BCE.
La settimana prosegue domani con diversi dati dal Regno Unito, come gli investimenti delle aziende, il PIL trimestrale e la produzione industriale e manifatturiera.
Nella prima mattinata arriveranno anche i rapporto mensili da parte dell’AIE, l’Agenzia Internazionale per l’Energia e la BCE, oltre al discorso della Bank of England da parte del Governatore Bailey.
Nella medesima giornata si terrà anche la Riunione dell’Eurogruppo, a cui seguirà la produzione industriale in Unione Europea e diversi dati statunitensi, come quelli sulle richieste dei sussidi di disoccupazione.
Come sempre, giungeranno anche i dati sulle scorte di petrolio greggio, la produzione di distillato e quella di benzina.
Venerdì infine sarà il turno del PIL trimestrale e della bilancia commerciale a livello dell’Unione Europea, a cui segue la variazione trimestrale del livello di occupazione.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.