Previsioni Settimanali Prezzo Oro: Ancora Debolezza, Infranto il Supporto Chiave di 1750$

Il prezzo dell’oro ha subito un rapido crollo nell’ultima sessione di scambi settimanale anche a causa delle indiscrezioni su un incremento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Chiaramente, i tassi di interesse più elevati potrebbero fortemente impattare sul prezzo dell’oro per sviare l’attenzione degli investitori verso la moneta.

In questo contesto, se il primo supporto tecnico non dovesse reggere, il metallo prezioso potrebbe continuare a contrarsi fino a nuovi minimi relativi.

Intanto, stamattina alle ore 7:50, il prezzo dell’oro si trova a 1745 dollari l’oncia, sotto il principale supporto.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Dopo la scorsa chiusura settimanale a 1763 dollari l’oncia, l’oro ha anche superato la prima fascia di supporto di 1750 dollari l’oncia che aveva inizialmente interrotto il flusso di svendite.

Il superamento del livello di 1750 dollari potrebbe adesso portare rapidamente il prezzo dell’oro sotto il livelli di 1720 e poi anche verso il secondo supporto di 1680 dollari l’oncia.

L’inversione di tendenza potrebbe essere abilitata con il raggiungimento del livello di 1800 dollari l’oncia, ancora vicino all’EMA a 200 giorni.

Lo scenario rialzista prevederebbe poi un consolidamento tra i 1800 e i 1850 dollari l’oncia, prima di un possibile tentativo di raggiungere i 1900 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

Quest’oggi la settimana dei mercati si apre con il saldo della bilancia commerciale tedesca e con l’indice Sentix della fiducia degli investitori, a cui faranno seguito i nuovi lavori JOLTs negli USA e le consuete aste dei buoni del tesoro statunitensi a 3 e 6 mesi.

Domani, invece, sarà il turno delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna e l’indice ZEW sulle condizioni dell’economia tedesca e dell’Eurozona.

Mercoledì sarà invece il turno degli indici IPC in Germania e Italia, oltre che negli USA. Si conoscerà poi anche l’aggiornamento delle scorte di petrolio greggio statunitensi, con anche i dati sulle importazioni e sulla produzione di carburante distillato.

Giovedì la giornata si aprirà, nella sessione europea, con il PIL del Regno Unito, la sua produzione industriale e manifatturiera e il saldo della bilancia commerciale.

I dati sulla produzione industriale arriveranno in mattinata anche per l’Eurozona e saranno seguiti a loro volta dal report mensile dell’OPEC che fornirà importanti indicazioni sui movimenti futuri del petrolio greggio. Giovedì, infine, sarà anche la giornata dell’aggiornamento sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli USA.

Venerdì la settimana dei mercati volge al termine con il tasso di disoccupazione francese e l’IPC in Spagna e Francia, oltre alla bilancia commerciale dell’Eurozona.

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