Lunedì il prezzo dell'Oro sta registrando un buon rialzo, interrompendo una serie di sei giorni di ribassi, grazie ai rischi geopolitici che stanno favorendo il bene rifugio per eccellenza.
Il prezzo dell’Oro sta mostrando un buon rialzo lunedì, stabilizzandosi intorno ai 2.600 $ durante la sessione europea. Nonostante un contesto geopolitico sempre più teso e un momentaneo indebolimento del dollaro americano, il metallo giallo fatica a consolidare i guadagni. Le aspettative di una Federal Reserve meno accomodante e i rendimenti obbligazionari statunitensi elevati continuano a limitare il potenziale rialzo.
Le tensioni geopolitiche stanno alimentando la domanda di beni rifugio, incluso appunto il metallo giallo. Negli ultimi giorni, il conflitto tra Ucraina e Russia si è intensificato, con il presidente statunitense Joe Biden che ha autorizzato l’uso di missili a lungo raggio contro obiettivi russi. La risposta russa è stata altrettanto aggressiva, con massicci attacchi missilistici e l’impiego di truppe nordcoreane. Nel frattempo, in Medio Oriente, le operazioni militari israeliane contro la Striscia di Gaza e il Libano hanno registrato un’escalation significativa, causando numerose vittime. Questi fattori geopolitici forniscono un supporto temporaneo al prezzo dell’Oro, che resta un bene rifugio popolare in periodi di incertezza globale.
Le politiche economiche del presidente eletto Donald Trump continuano a rappresentare un fattore chiave per il mercato. Le promesse di tagli fiscali finanziati dal debito e di dazi sulle importazioni potrebbero alimentare l’inflazione, rallentando il ritmo dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il presidente della FED, Jerome Powell, ha recentemente sottolineato che non vi è urgenza di procedere con ulteriori riduzioni dei tassi, citando un’economia resiliente e un mercato del lavoro forte. Dichiarazioni simili sono state rilasciate dalla presidente della FED di Boston, Susan Collins, che ha ribadito che un nuovo taglio dei tassi a dicembre non è garantito.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.608,20 $, in rialzo dell’1,75% ed in pieno tentativo di correzione LONG sfruttando il rimbalzo dal supporto die 2.540 $. Una chiusura sopra i 2.600 $ alimenterebbe ancora di più i rumors di un forte rientro dei tori, i quali metteranno nel mirino il livello chiave dei 2.700 $.
Per adesso, un rientro del momentum ribassista verrà preso in considerazione solamente con auna chiusura sotto i 2.540 $, che aprirebbe le porte ad un veloce raggiungimento del livello annuale dei 2.493,29 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.