Lunedì il prezzo dell’Oro raggiunge un nuovo massimo storico, in un contesto fondamentale di supporto, tra cui le scommesse per un ulteriore riduzione dei tassi da parte della FED.
Il prezzo dell’Oro ha superato la soglia psicologica dei 3.900 $ durante la sessione asiatica di lunedì, segnando un nuovo massimo storico. Il metallo giallo continua a beneficiare di un contesto globale dominato da incertezza politica, timori geopolitici e aspettative di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. A sostenere la domanda di beni rifugio contribuisce anche la chiusura parziale del governo statunitense, che alimenta la cautela degli investitori in un momento di tensioni commerciali e diplomatiche crescenti.
Le aspettative di un nuovo allentamento monetario da parte della FED restano uno dei principali motori del rialzo. Secondo lo strumento FedWatch, il mercato sconta una probabilità del 95,7% a un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione di ottobre e dell’84,1% a un ulteriore intervento a dicembre. Una politica monetaria più morbida riduce il costo opportunità di detenere Oro e continua ad alimentare la domanda del metallo giallo.
Parallelamente, la chiusura del governo statunitense mantiene viva l’incertezza. L’amministrazione potrebbe essere costretta a licenziare centinaia di migliaia di dipendenti federali se i negoziati tra la Casa Bianca e il Congresso non porteranno a un accordo sul bilancio. L’assenza di dati macroeconomici aggiornati, come il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP), costringe gli investitori a muoversi sulla base di aspettative e rischi, piuttosto che di certezze, aumentando la volatilità dei mercati e favorendo il metallo giallo come bene rifugio.
Inoltre, l’ascesa dell’Oro è rafforzata dal quadro macroeconomico internazionale. In Giappone, l’elezione di Sanae Takaichi alla guida del Partito Liberal Democratico e la sua nomina a Primo Ministro aumentano la probabilità che la Banca del Giappone mantenga una politica monetaria ultra-accomodante, rinviando ulteriormente l’aumento dei tassi.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.931,59 $, in rialzo dell’1,65% ed ancora in pieno momentum rialzista che sembra non aver ancora finito la sua ascesa. Infatti, non è da escludere che un consolidamento sopra il livello chiave dei 3.900 $ permetterà ai tori di continuare a mettere pressione al metallo giallo e raggiungere il livello psicologico dei 4.000 $.
Al ribasso, solamente una chiusura negativa sotto i 3.800 $ aprirebbe le porte per un potenziale inizio correzione ribassista, con il primo obiettivo posto nei pressi del livello annuale dei 3.596,035 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.