Venerdì il prezzo dell'Oro attira i venditori per il secondo giorno consecutivo, anche se ancora si nota una continuità, con il dollaro statunitense che si ritira e funge da vento favorevole.
Il prezzo dell’Oro continua a muoversi in territorio negativo per il secondo giorno consecutivo, mantenendosi tuttavia sopra i minimi notturni nella mattinata di venerdì, in attesa dell’apertura dei mercati europei. Dopo il rally che lo aveva spinto oltre i 4.000 $, il metallo giallo consolida i guadagni di settimane precedenti, mentre gli investitori valutano gli effetti del recente accordo di pace tra Israele e Hamas e le scommesse sui prossimi tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve.
L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, approvato mercoledì, ha momentaneamente ridotto la domanda di beni rifugio. Secondo quanto riportato dalla BBC, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe convocato il governo per approvare la prima fase del piano di pace, che include il rilascio di ostaggi e la graduale ricostruzione della Striscia di Gaza.
Tuttavia, gli sviluppi positivi in Medio Oriente non bastano a dissipare i rischi geopolitici globali. La guerra in Ucraina continua a intensificarsi: nella notte, Kiev ha denunciato un nuovo attacco russo con missili balistici e droni diretti contro infrastrutture critiche. Il presidente statunitense Donald Trump ha ribadito che Washington e i Paesi della NATO stanno aumentando la pressione per porre fine al conflitto, ma le prospettive restano incerte.
Parallelamente, la chiusura del governo federale statunitense entra nella sua seconda settimana, bloccando parte delle attività amministrative e alimentando l’incertezza politica a Washington. Questi fattori contribuiscono a mantenere il prezzo dell’Oro sostenuto, nonostante la temporanea riduzione del premio per il rischio geopolitico.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.964,685 $, in ribasso dello 0,29% e sul punto di iniziare una correzione più marcata ma gli orsi attendono una chiusura netta al di sotto dei 3.940 $ prima di aumentare la loro esposizione. Infatti, da quel momento in poi probabilmente il metallo giallo si dirigerà in maniera netta verso il livello chiave dei 3.800 $, il principale obiettivo SHORT.
Tuttavia, una chiusura sopra i 4.000 $ potrebbe spingere i tori a manifestarsi di nuovo e cercare di portare il prezzo dell’Oro prima verso la resistenza dei 4.050 $ e successivamente verso il livello chiave dei 4.100 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.