Mercoledì il prezzo dell'Oro tocca un nuovo massimo storico, grazie a una serie di fattori di supporto, tra cui la chiusura del governo degli Stati Uniti che spinge la commodity ancora più in alto.
Il prezzo dell’Oro continua la sua corsa record, spingendosi a nuovi massimi storici durante la prima metà della sessione europea di mercoledì e avvicinandosi con decisione alla soglia psicologica dei 3.900 $. In un contesto di forte incertezza macroeconomica e geopolitica, il metallo giallo conferma il proprio status di bene rifugio privilegiato. Le tensioni internazionali e la prospettiva di una chiusura parziale del governo statunitense hanno rafforzato la domanda di asset sicuri, come appunto l’Oro, consolidando il trend rialzista.
Un altro driver cruciale è rappresentato dalle aspettative di politica monetaria della Federal Reserve. Gli investitori sono sempre più convinti che la Banca Centrale americana ridurrà i tassi di interesse almeno due volte entro la fine dell’anno. Questo scenario rende il prezzo dell’Oro ancora più attraente, poiché il calo dei tassi riduce il costo opportunità di detenere asset non remunerativi come i metalli preziosi.
La pressione ribassista sul dollaro statunitense rimane evidente: il biglietto verde segna la quarta seduta consecutiva in calo, mentre i rendimenti obbligazionari si sono ridotti dai massimi recenti. Questo indebolimento del biglietto verde fornisce un ulteriore sostegno al prezzo dell’Oro, che sembra ignorare le condizioni tecniche di ipercomprato dal punto di vista giornaliero. Nonostante i rialzi rapidi e sostenuti, il percorso di minor resistenza per il metallo giallo appare ancora orientato verso l’alto.
A causare l’aumento della debolezza del biglietto verde è il respingimento da parte del Senato statunitense del disegno di legge repubblicano sulla spesa, aprendo la strada a una possibile chiusura parziale del governo federale. Uno shutdown prolungato potrebbe avere effetti negativi sull’economia e rafforzare ulteriormente la posizione dei sostenitori di una politica monetaria più accomodante.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.894,67 $, in rialzo dello 0,94% ed ancora in pieno momentum rialzista, con il livello psicologico dei 3.900 $ prossimo ad essere raggiunto. La situazione è molto difficile da leggere poiché siamo in un territorio inesplorato, ma una decisa chiusura sopra i 3.900 $ potrebbe suggerire che i tori tenteranno l’assalto ai 4.000 $.
Viceversa, un fallito tentativo di raggiungimento/consolidamento dei 3.900 $ potrebbe spingere gli orsi ad iniziare a correggere e cercare di portare l’Argento prima in zona 3.800 $ e successivamente, a seguito di una violazione, in zona 3.720 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.