Dopo una breve ripresa nella sessione di martedì, l’Argento scende leggermente non riuscendo a dare continuità e rimanendo confinato in una fase laterale.
Il prezzo dell’Argento continua a muoversi in modo laterale per il terzo giorno consecutivo, mantenendosi stabilmente sopra il livello chiave dei 38 $. Nella sessione europea di mercoledì, il metallo prezioso si è mantenuto all’interno di un range tecnico ben definito, suggerendo che il mercato sta attraversando una fase di equilibrio temporaneo dopo il recente pullback dai massimi pluriennali.
Un break al rialzo del limite superiore dell’attuale fase laterale, intorno ai 38,50 $, aprirebbe la strada ad un nuovo movimento rialzista. In tal caso, il metallo prezioso potrebbe estendere il rialzo fino ad arrivare in zona livello chiave 39 $, prima di puntare all’area di swing SHORT dei 39,50 $. Una chiusura giornaliera sopra questa soglia rafforzerebbe ulteriormente il sentiment positivo e potrebbe innescare un movimento esteso fino ad arrivare al livello annuale dei 39,812 $, aggiornando il massimo annuale.
La struttura tecnica di fondo resta favorevole ai tori, a patto che il metallo prezioso riesca a consolidare sopra i livelli chiave di breve periodo. L’RSI su base giornaliera non è ancora in ipercomprato, lasciando spazio a ulteriori rialzi. Anche il momentum mostra segnali di recupero, a conferma di un interesse ancora vivo da parte degli operatori.
Scenario ribassista
Al contrario, una violazione decisa del livello annuale dei 37,923 $ rappresenterebbe un segnale di indebolimento, con il potenziale per attivare un aumento delle posizioni degli orsi. In tal caso, l’Argento diventerebbe vulnerabile a un’accelerazione verso il primo supporto tecnico rappresentato dai 37,50 $.
Questo livello rappresenta un punto di svolta chiave poiché un’eventuale rottura al ribasso comprometterebbe l’intera struttura tecnica di breve termine, aprendo la strada a cali più profondi prima verso il livello chiave dei 37 $ e successivamente del livello annuale dei 36,551 $. In uno scenario più esteso, non si può escludere una revisione del livello chiave dei 36 $, soprattutto in caso di un rafforzamento del dollaro statunitense e sorprese da parte della Federal Reserve.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.