Il cambio euro dollaro sale leggermente in seguito ad un riposizionamento in vista dei dati macroeconomici cruciali relativi all'Eurozona e agli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro ha attirato acquirenti durante la sessione asiatica di venerdì e sembra orientata a consolidare il rialzo sopra il livello chiave di 1,1300 anche durante la sessione europea. Il fiber si sta allontanando dal minimo di oltre due settimane, toccato giovedì intorno a 1,1265, interrompendo così una serie di tre giorni consecutivi di ribassi. Questo rimbalzo si inserisce in un contesto di riposizionamento degli operatori in vista dei comunicati economici cruciali in arrivo sia dall’Eurozona che dagli Stati Uniti.
Un fattore che pesa sull’euro dollaro è la crescente preoccupazione della Banca Centrale Europea riguardo ai rischi al ribasso per l’inflazione nell’Eurozona. I funzionari della BCE hanno recentemente lanciato segnali di preoccupazione sull’andamento dell’inflazione, indicando che potrebbe esserci una continuazione della tendenza negativa. Gli investitori ora si concentrano sull’indice flash dei prezzi al consumo (IPC) dell’Eurozona, previsto per i prossimi giorni. Qualsiasi sorpresa al ribasso potrebbe rafforzare le previsioni del mercato che vedono un possibile taglio dei tassi di interesse di 25 punti base (0,25%) alla riunione di luglio della BCE. Questo scenario peserebbe ulteriormente sull’EURO e potrebbe favorire una continuazione del calo del fiber, che ha visto una discesa dall’area di 1,1575, il livello più alto da novembre 2021 toccato il mese scorso.
Dagli Stati Uniti, uno dei dati più attesi è il rapporto Nonfarm Payrolls (NFP), che dovrebbe mostrare che la più grande economia mondiale ha creato 130.000 nuovi posti di lavoro ad aprile, un netto calo rispetto ai 228.000 unità registrati il mese precedente. Nonostante questa flessione, si prevede che il tasso di disoccupazione rimarrà stabile al 4,2%. Tuttavia, i dati NFP forniranno nuove informazioni cruciali sulle prospettive di politica monetaria della Federal Reserve, con le aspettative su un possibile allentamento della politica monetaria da parte della FED che influenzeranno direttamente la dinamica del dollaro americano e, di conseguenza, quella dell fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1328, in rialzo dello 0,33% ed in pieno tentativo di pull-back LONG del livello annuale 1,1328; un ritorno e relativo consolidamento al di sopra di esso permetterebbe ai tori di gettare le basi per una ripresa del rialzo, mettendo nel mirino il livello chiave 1,1400 e il livello annuale 1,1422.
Viceversa, un falso pull-back permetterebbe invece agli orsi di mantenere la pressione sull’euro dollaro, cercando di raggiungere prima il supporto di 1,1250 e subito dopo il livello annuale 1,1214.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.