Il cambio euro dollaro cede un po' di terreno, dopo che le e vendite al dettaglio in Germania diminuiscono e l'indice IAPC dell'Eurozona si sgonfia su base mensile.
Il prezzo dell’euro dollaro cede parte dei guadagni registrati in precedenza, scivolando sotto 1,0580 nella sessione europea di venerdì. Il fiber risente del calo delle vendite al dettaglio tedesche e della pubblicazione di dati HICP dell’Eurozona inferiori alle aspettative. Contemporaneamente, il dollaro americano rimbalza, esercitando ulteriore pressione ribassista.
I dati flash dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) dell’Eurozona per novembre mostrano un rallentamento delle pressioni inflazionistiche. Su base mensile, l’HICP classico si è contratto dello 0,3%, mentre quello Core, che esclude cibo ed energia, è sceso dello 0,6%. Questi dati alimentano le aspettative che la Banca Centrale Europea possa optare per un taglio dei tassi più ampio, fino a 50 punti base, nella riunione di dicembre.
Anche i deboli dati sulle vendite al dettaglio in Germania pesano sul fiber. A ottobre, le vendite sono diminuite dell’1,5% su base mensile, contro un’attesa contrazione dello 0,3%. Su base annua, la spesa dei consumatori è cresciuta solo dell’1%, deludendo le stime del 3,2%. Questi numeri suggeriscono un rallentamento dell’economia dell’Eurozona, aumentando la probabilità di un ulteriore allentamento monetario.
Il membro del Consiglio Direttivo della BCE, François Villeroy de Galhau, ha dichiarato che esiste un’alta probabilità di un taglio dei tassi nella riunione del 12 dicembre. Tuttavia, la dimensione di questo taglio dipenderà dai dati economici in arrivo. Attualmente, i mercati prevedono una riduzione di almeno 25 punti base, con la possibilità di tagli progressivi in ogni riunione fino al 2025. Gli analisti stimano che il tasso di deposito possa scendere all’1,75% entro la fine del 2025.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0554, in ribasso dello 0,01% ed in piena lotta per il terzo giorno consecutivo per confermare il break-out LONG del livello annuale 1,0556, che, se confermato permetterà ai tori di estendersi fortemente al fine di raggiungere in breve tempo i due obiettivi rialzisti posti rispettivamente a 1,0600 e 1,0643 (livello annuale).
Al ribasso, una chiusura sotto 1,0520 potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per gli orsi di riiniziare un nuovo movimento SHORT, con il livello annuale 1,0448 e il livello chiave 1,0400 a rappresentare i principali due obiettivi ribassisti.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.