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Il downgrade di Moody’s scatena l’impennata dei rendimenti, trascina la volatilità in S&P500 e Nasdaq

Da
James Hyerczyk
Tradotto con IA

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Questo articolo è stato originariamente redatto in inglese ed è stato tradotto utilizzato l'AI allo stato dell'arte di FX Empire. Ci assicuriamo che le più precise terminologie finanziarie siano preservate per manteenre l'accuratezza e l'affidabilità dell'articolo originale. Sebbene le nostre traduzioni siano precise, alcune minuzie linguistiche potrebbero differire leggermente. Accogliamo con piacere il tuo feedback sulle nostre traduzioni. Per favore, invia qualsiasi commento o suggerimento al nostro <a href="mailto:helpdesk@empire.media">team di traduzione</a>
Pubblicato: May 19, 2025, 12:23 GMT+00:00

Punti Principali:

  • Il downgrade di Moody’s elimina l'ultimo rating AAA degli Stati Uniti, a causa dei crescenti deficit e del peggioramento dei costi di servizio del debito.
  • I rendimenti dei Treasury sono saliti alle stelle, con quello a 30 anni che ha superato il 5%, generando nuove preoccupazioni tra i trader obbligazionari.
  • Gli analisti avvertono che il downgrade potrebbe causare una volatilità persistente negli indici statunitensi e aumentare la pressione sui portafogli per un riequilibrio.
Il downgrade di Moody's

Il downgrade di Moody’s elimina lo status Triple-A degli Stati Uniti: Cosa devono sapere i trader

Moody’s ha revocato l’ultimo rating Aaa degli Stati Uniti, citando l’incapacità del governo di contenere l’aumento dei deficit e dei costi del debito. Il downgrade a Aa1, annunciato dopo la chiusura dei mercati di venerdì, allinea le tre principali agenzie di rating e solleva interrogativi sia per gli investitori obbligazionari che azionari. Sebbene l’operazione fosse ampiamente attesa, essa richiama l’attenzione sui rischi fiscali in vista di un periodo politicamente incerto.

Rendimenti dei Treasury in rialzo: I titoli di Stato sono ancora beni rifugio?

Rendimento giornaliero a 10 anni dei titoli di Stato USA

I rendimenti dei Treasury sono balzati in risposta. Il rendimento a 30 anni è aumentato di oltre 12 punti base, raggiungendo il 5,02%, mentre quello a 10 anni è salito al 4,54% e quello a 2 anni ha toccato il 4%. Moody’s ha avvertito che la spesa obbligatoria e i costi di servizio del debito potrebbero assorbire quasi il 30% delle entrate federali entro il 2035.

Con l’assenza di un credibile piano di riduzione del deficit, i trader obbligazionari stanno adeguando le loro aspettative a un profilo creditizio statunitense strutturalmente più debole. I rendimenti a lungo termine sono ora tornati a livelli che avevano suscitato preoccupazioni nelle politiche all’inizio dell’anno.

Gli ETF S&P 500 e Nasdaq scivolano a causa dello shock del downgrade

ETF SPDR S&P 500 quotidiano

I future azionari sono scesi a seguito del downgrade, con l’ETF S&P 500 in calo dell’1% e il QQQ in ribasso dell’1,3%. L’azione sul credito, pur non essendo inaspettata, si aggiunge alla lista degli sfondi macroeconomici che pesano sulle azioni. Analisti di società quali Truist e JonesTrading hanno affermato che la mossa potrebbe accelerare la presa di profitto dopo i recenti guadagni azionari. Sebbene il downgrade sia improbabile determinare una ricalibrazione sistemica, il segnale è chiaro: il deterioramento fiscale degli Stati Uniti è tornato nell’attenzione degli investitori globali.

La Federal Reserve sotto i riflettori mentre i rendimenti salgono

I trader stanno ora osservando attentamente la Federal Reserve. Con interventi previsti per lunedì da Bostic di Atlanta, Williams di New York e Logan di Dallas, i partecipanti al mercato saranno all’erta per eventuali segnali che l’aumento dei rendimenti possa influenzare l’orientamento della politica. Gli elevati costi di indebitamento potrebbero compensare in parte l’inasprimento del Fed, ma se le aspettative di inflazione rimangono ancorate, i responsabili della politica potrebbero mantenere i tassi invariati.

Previsioni di mercato: Bias ribassista per le azioni, i rendimenti rimangono elevati

Nel breve termine, i mercati potrebbero orientarsi in chiave ribassista in quanto gli investitori ricalibrano il rischio sia per le azioni che per le obbligazioni. Il downgrade funge da campanello d’allarme per la disciplina fiscale, mettendo al centro i rischi legati all’offerta dei Treasury e l’incertezza politica. Ci si aspetta ulteriore pressione sugli asset a lunga scadenza, mentre gli investitori rialzisti potrebbero incontrare difficoltà nell’estendere i recenti guadagni in assenza di chiarezza fiscale.

Ulteriori informazioni nel nostro Calendario Economico.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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