Il Cambio Euro Dollaro Crolla sotto 1,0700 dopo i primi Dati USA

Con il dollaro americano che mantiene ancora la sua forza, il prezzo dell’euro dollaro è sceso sotto il livello chiave 1,0700 per la prima volta dall’inizio di giugno. I mercati finanziari sono alla ricerca di sicurezza, soprattutto considerando gli ultimi dati macroeconomici generalmente solidi degli Stati Uniti e i timori che la FED possa aumentare i tassi ancora una volta a novembre mantenendo gli investitori cauti mentre stanno sostenendo il dollaro americano.

L’EURO ha particolarmente sofferto la revisione al ribasso del Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre dell’Eurozona (da una stima preliminare dello 0,3% su base trimestrale allo 0,1% attuale), mentre su base annuale il PIL dell’Eurozona si è attestato allo 0,5%, leggermente inferiore allo 0,6% previsto.

Si spera in un indebolimento del dollaro americano

Anche gli indici stanno passando un momento di difficoltà, dando una mano al rafforzamento del future del dollaro americano che di conseguenza sta portando a pressare al ribasso l’euro dollaro.

Intanto, nella giornata di ieri è stato rilasciato il cosiddetto Libro Beige (bilancio dei distratti federali USA), il quale ha riportato che molte imprese prevedono un rallentamento degli aumenti salariali nel prossimo futuro, una considerazione nel complesso positiva.

Tuttavia, diversi funzionari della Federal Reserve hanno in qualche modo confermato i timori globali, con la presidente della FED di Boston che ha osservato che un ulteriore inasprimento potrebbe essere ancora necessario. Inoltre, l’ex membro della FED James Bullard ha dichiarato che è probabile un ulteriore aumento dei tassi quest’anno.

Nella giornata di oggi sono previsti altri interventi di funzionari della FED e le loro dichiarazione potrebbero portare ad un’ulteriore rafforzamento del dollaro americano.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0696, in ribasso dello 0,26% e a pochi metri dal traguardo rappresentato dalla chiusura settimanale sotto il livello annuale 1,0741. Da monitorare un possibile ritorno dei tori nei pressi del livello chiave 1,0700 che potrebbe rallentare il cammino dei ribassisti.

Quindi, resta da vedere come chiuderà in queste ultime due sessione di trading settimanali, dove con una chiusura sotto 1,0741 permetterà agli orsi di vedere sempre più vicino il target ribassista rappresentato dal livello annuale 1,0604 mentre una chiusura positiva sopra 1,0700 potrebbe comportare un cambio di view non preventivato che permetterà ai tori di impostare un nuovo movimento rialzista che avrà come primo obiettivo la resistenza 1,0850.

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