Il cambio euro dollaro si consolida nei pressi del livello annuale 1,1655 sfruttando le speranze di tagli dei tassi di interesse da parte della FED che ha fatto deprezzare il dollaro statunitense.
Il prezzo dell’euro dollaro resta in fase di consolidamento durante la sessione europea di giovedì, muovendosi intorno a 1,1645 dopo il rimbalzo dai minimi plurisettimanali intorno al livello annuale 1,1600. Il fiber si mantiene in un contesto di forte cautela, con gli investitori che attendono nuovi spunti macroeconomici dagli Stati Uniti e seguono con attenzione la situazione politica in Francia.
Nella giornata di ieri, alcuni commenti del presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, hanno contribuito a ridurre la pressione sul dollaro statunitense. Nell’intervista, Williams ha ribadito che i tassi potrebbero scendere nel tempo, lasciando aperta la porta a un taglio già nella riunione di settembre. Le sue parole hanno fatto scendere i rendimenti dell’obbligazionario statunitense e indebolito temporaneamente il dollaro statunitense, favorendo il recupero del fiber.
Tuttavia, il biglietto verde resta sostenuto da fattori politici interni. L’inizio della settimana è stato segnato da un nuovo scontro tra il presidente Donald Trump e la Federal Reserve, con il tentativo del leader statunitense di rimuovere la governatrice Lisa Cook, episodio che ha sollevato dubbi sull’indipendenza della Banca Centrale USA. Sebbene Cook abbia respinto la mossa e annunciato un’azione legale, il tentativo di Trump ha rafforzato la percezione di pressioni politiche sulla FED, aumentando la volatilità sui mercati valutari.
In Europa, l’attenzione è puntata sulla Francia, dove il governo del primo ministro Françoise Bayrou rischia di cadere dopo la mancanza di sostegno parlamentare per il voto di fiducia previsto a settembre. Il rischio di elezioni anticipate e la rinascita della retorica euroscettica hanno indebolito l’EURO, controbilanciando in parte l’effetto dei commenti accomodanti provenienti dalla Federal Reserve.
Al momento dell scrittura il prezzo del fiber quota 1,1646, in rialzo dello 0,07% e ormai molto vicino al livello annuale 1,1655. Un break-out confermato di tale livello aprirebbe spazio a nuovi acquisti, con i tori pronti a spingere i prezzi verso il primo target rialzista a 1,1700. Il superamento di quest’area potrebbe alimentare un’estensione del movimento al rialzo, con obiettivo successivo sul livello annuale di 1,1759.
Al contrario, un ritorno sotto la soglia chiave di 1,1600 aumenterebbe le pressioni ribassiste, con il fiber che potrebbe scendere verso il supporto annuale a 1,1554. Una rottura decisa di quest’ultimo livello aprirebbe la strada a ulteriori vendite, con target finale sul livello psicologico di 1,1500.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.