Il cambio euro dollaro potrebbe spingersi ancora verso la resistenza di 1,1630, testata già nella giornata di ieri. L'andamento tecnico pare comunque teso verso un proseguimento dei rialzi, ma io ritengo ancora plausibile un arretramento.
Il cambio euro dollaro passa di mano sopra la resistenza intermedia di 1,1550 e potrebbe continuare a spingersi ancora in territorio rialzista per recuperare lo slancio di ieri fino a quota 1,1620.
Il cross è in chiaro territorio rialzista mentre l’inflazione statunitense continua a raffreddarsi e salgono le aspettative per ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
Sul fronte tecnico, possiamo ipotizzare ancora estensioni rialziste fino ai target di 1,17/18. Nonostante gli ultimi rialzi, non sono ancora convinto della capacità di tenuta del cambio euro dollaro e ritengo plausibili nuovi arretramenti causati dalle prese di profitto.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1553 e l’indice del dollaro USA segna 98,160$, ancora in forte calo.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) vede come reale catalizzatore delle quotazioni le divergenze tra le due rispettive banche centrali. Precisamente, a maggio la FED ha mantenuto i tassi inalterati mentre la BCE ha tagliato i tassi sui depositi indicando che non ci si attende un ulteriore allentamento nel breve termine.
Ripartendo ora dal target di 1,1550, il cambio euro dollaro potrà tentare di riapprocciare il massimo annuale toccato ieri a 1,1630, coincidente con una forte resistenza intermedia. I target successivi sono a 1,1665 e 1,1680, prima del target successivo di 1,17.
Come più volte ribadito nelle ultime analisi, io ritengo ancora possibile un arretramento fino al supporto di 1,12. Appare però poco plausibile un repentino arretramento causato dalle prese di profitto. Credo invece molto più probabile un calo fino al supporto di 1,14 e, da qui, lungo l’area laterale tra 1,13 e 1,1350.
Il calendario economico di oggi parte con la produzione industriale e la bilancia commerciale nell’Eurozona, a cui si affianca il sentiment dei consumatori negli Stati Uniti.
Questi tre dati macro potrebbero influenzare in maniera sensibile il cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.